Camera

Castelvolturno ed il dilagare della mafia nigeriana; disporre l'intervento delle Forze Armate

Data: 15/01/2019
Numero: 3-00433 / Interrogazione a risposta immediata
Soggetto: MINISTRO DELLA DIFESA
Data Risposta: 16/01/2019

Per sapere – premesso che: 

negli scorsi decenni più volte è stato impiegato l'esercito in operazioni straordinarie di contrasto alla criminalità organizzata, a partire da quando nel 1992 fu deliberata l'operazione cosiddetta Vespri siciliani, nell'ambito della quale circa 150.000 militari in sei anni hanno concorso all'attività di controllo del territorio ed alla vigilanza di obiettivi di particolare interesse definiti dai prefetti; 

analogamente, nel 2013, l'impiego di personale militare delle Forze armate, posto a disposizione dei prefetti dalle competenti autorità militari, è stato disposto in relazione all'emergenza ambientale della cosiddetta Terra dei fuochi; 

con finalità di supporto nel controllo del territorio è stata poi istituita, nel 2008, la cosiddetta « Operazione strade sicure », che destina un contingente di alcune migliaia di militari al pattugliamento di siti sensibili e che è ancora in atto, considerati i risultati concreti in termini di sicurezza sempre raggiunti attraverso l'impiego delle Forze armate; 

il 19 novembre 2018 il Ministro interrogato è stato tra i firmatari del protocollo d'intesa interministeriale che istituisce in via sperimentale il « Piano d'azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti », mettendo a disposizione uomini e mezzi, tra cui droni e satelliti, per contrastare la piaga dei roghi di rifiuti in Campania e prevenire nuove emergenze sanitarie e ambientali; 

nella zona di Castelvolturno è in atto una vera e propria emergenza sicurezza a causa delle attività in quel territorio della mafia nigeriana, che si sospetta sia addirittura strutturata in squadre paramilitari, dedita allo spaccio di droga, alla prostituzione e addirittura al traffico di organi, come accertato anche dalle recenti indagini condotte dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli con l'Fbi americano e la polizia canadese; 

la gravità della situazione in quei territori è dimostrata non solo dall'efferatezza dei crimini, ma anche dal fatto che la massiccia presenza nella zona di immigrati africani irregolari, stimati tra quindicimila e venticinquemila unità, fornisce una manovalanza pressoché infinita ai boss nigeriani; 

a parere degli interroganti è urgente ed indispensabile prevedere l'invio di un contingente delle Forze armate nella zona di Castelvolturno, dimostrando un intervento forte dello Stato a contrasto della mafia nigeriana, che si sta espandendo sempre più sul territorio nazionale e le cui gesta sono caratterizzate da estrema violenza –: 

se sia previsto, e se comunque non ritenga necessario, l'invio di un contingente militare nella zona di Castelvolturno a supporto delle forze di polizia impiegate nella lotta alla mafia nigeriana.

Interrogazione sottoscritta dai parlamentari: LOLLOBRIGIDA, MELONI, ACQUAROLI, BELLUCCI, BUCALO, BUTTI, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, CROSETTO, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FIDANZA, FOTI, FRASSINETTI, GEMMATO, LUCASELLI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI.

DIBATTITO IN ASSEMBLEA

PRESIDENTE. La deputata Giorgia Meloni ha facoltà di illustrare l'interrogazione Lollobrigida ed altri n. 3-00433 (Vedi l'allegato A), di cui è cofirmataria. 

GIORGIA MELONI (FDI). Grazie, Presidente. Ministro Trenta, da mesi Fratelli d'Italia cerca di accendere i riflettori sul tema della presenza della mafia nigeriana in Italia e, segnatamente, a Castel Volturno. Considerata oggi una delle organizzazioni criminali più pericolose e feroci del mondo, la mafia nigeriana si sta rendendo famosa per pratiche come l'istigazione alla prostituzione, la tratta di esseri umani al fine dello sfruttamento della prostituzione anche minorile, chiaramente spaccio di droga; l'ultima notizia, che ha interessato addirittura l'FBI, è che la mafia nigeriana pare aver portato in Italia questa pratica drammatica del traffico di esseri umani al fine di omicidio ed espianto per vendita illegale dei loro organi. E alcuni servizi di intelligence internazionale dicono che la prassi di questa organizzazione criminale è quella di utilizzare, come possiamo dire, migliaia di persone organizzate sul piano paramilitare per occupare interi territori, e a noi pare sia quello che sta accadendo a Castel Volturno. Chiediamo che cosa lo Stato italiano intenda fare per riprendere il controllo del suo territorio e, segnatamente, chiediamo l'invio dell'esercito a Castel Volturno per riprendere il controllo del nostro territorio (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). 

PRESIDENTE. La Ministra della difesa, Elisabetta Trenta, ha facoltà di rispondere. 

ELISABETTA TRENTA, Ministra della Difesa. Grazie, Presidente. In merito all'impiego delle Forze armate sul territorio nazionale in concorso alle forze di polizia, il quadro normativo vigente prevede un contingente posto a disposizione dei prefetti delle province per esigenze di prevenzione e contrasto alla criminalità e al terrorismo mediante attività di vigilanza: l'operazione "Strade sicure" ricordata dallo stesso interrogante. Nell'ambito di tale operazione, le Forze armate impiegano attualmente oltre 7 mila militari in attività di vigilanza, congiuntamente alle forze di polizia o in via esclusiva, di siti e obiettivi sensibili e di centri per l'immigrazione. Per ciò che attiene in particolare all'area di Caserta, inclusa l'esigenza Terra dei fuochi, sono già impegnate oltre 200 unità dell'esercito, in massima parte appartenenti alla Brigata Garibaldi. In merito al quesito posto dall'interrogante, ferma restando la competenza primaria del Ministero dell'interno sulla valutazione in merito ad un'eventuale rimodulazione di tale dispositivo, anche in senso incrementale, nell'area in questione, confermo la disponibilità del mio Dicastero a supportare eventuali determinazioni in tal senso, nel rispetto del tetto massimo di unità impiegate nell'operazione, stabilito dal vigente decreto interministeriale Interno-Difesa. Da informazioni acquisite dal Ministero dell'interno, le forze di polizia hanno concluso svariate operazioni di contrasto al fenomeno della mafia nigeriana, oltre che a Castel Volturno anche nelle province di Caserta e Napoli, e in diverse altre regioni del Paese. Inoltre, il dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno ha intensificato la collaborazione investigativa con le autorità nigeriane per il controllo dei flussi migratori e per il contrasto del connesso fenomeno della tratta degli esseri umani. Accanto all'azione delle forze dell'ordine e dell'autorità giudiziaria, il Governo è già impegnato nell'area di Castel Volturno in un'azione di risanamento ad ampio spettro che mira a riaffermare il principio di legalità, a migliorare la situazione ambientale e della salute pubblica, a consentire l'inserimento nel tessuto sociale e produttivo degli stranieri in posizione regolare. In tale direzione, è in fase di attuazione, sotto il coordinamento del prefetto di Caserta, commissario di Governo per il risanamento dell'area in questione, un progetto che coinvolge le istituzioni locali e che ha già prodotto importanti risultati, tra i quali la demolizione di immobili abusivi, il recupero di beni confiscati e la realizzazione di un diffuso sistema di videosorveglianza. 

PRESIDENTE. La deputata Meloni ha facoltà di replicare. 

GIORGIA MELONI (FDI). Ministro, la ringrazio per la sua disponibilità, disponibilità del Ministero della difesa ad utilizzare uomini dell'Esercito se il Ministero dell'interno intenderà farlo. Interrogheremo il Ministro Salvini per sapere se ci sia questo intendimento da parte del Governo italiano. Noi riteniamo che assolutamente l'intendimento debba esserci. Riteniamo che il lavoro fin qui svolto, evidentemente, non sia stato sufficiente su quel territorio, cioè l'attività di prevenzione della quale lei parla, nella quale attualmente noi impieghiamo il personale militare, è evidentemente superata: lì la prevenzione non ha funzionato. Si stima che a Castel Volturno ci siano fino a 25 mila immigrati clandestini, che ci siano 22 mila case occupate a italiani che ci pagano l'IMU sopra da immigrati clandestini, e che ci sia un controllo ormai totale da parte di un'organizzazione criminale internazionale che a casa nostra ha deciso di mettersi a fare il traffico di esseri umani, di organi, di donne portate in Italia e costrette a prostituirsi con i riti vudù, nel silenzio totale e generale dei grandi sostenitori dell'accoglienza e anche dei grandi sostenitori dell'antimafia, però un giorno sì e un giorno no, perché l'antimafia si fa se la mafia è italiana, ma se invece è nigeriana facciamo finta di non vederla (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Mi piacerebbe sapere dove sono i De Magistris e i Saviano quando si parla di questi temi. Allora noi pensiamo che se c'è un'organizzazione paramilitare che ha deciso di occupare un pezzo di territorio italiano per farci la capitale dello sfruttamento di esseri umani e dell'espianto di organi, lo Stato italiano debba rispondere con fermezza e quella fermezza chiede l'Esercito, perché l'Esercito italiano serve anche a questo: serve al controllo dei confini e serve a difendere il territorio nazionale dagli invasori. Finora il Governo non intende utilizzarlo più di tanto a questo scopo; non volete usare l'Esercito per attivare il blocco navale al largo delle coste della Libia; non volete usare l'esercito per potenziare "Strade sicure". Non sono poi d'accordo - mi perdoni, Ministro - quando dice "…fermo restando il tetto massimo". Noi abbiamo chiesto più volte il potenziamento di "Strade sicure", cioè degli strumenti che consentono l'utilizzo dell'Esercito per questi scopi e non per altri: qualcuno vuole mandare i militari a tappare le buche della Raggi, che la Raggi non è capace di tappare da sola…

PRESIDENTE. Concluda. 

GIORGIA MELONI (FDI). …invece noi pensiamo che la Raggi si debba tappare le buche e i militari debbano andare a cacciare la mafia nigeriana da Castel Volturno (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).


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TommasoFoti
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