Camera

Conversione in legge del decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica - 'Chi semina vento raccoglie tempesta'

Data: 13/11/2019
Numero: 258
Soggetto: Camera dei Deputati

Disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 105, recante disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica (Approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 2100-B) 

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TOMMASO FOTI (FDI). Signora Presidente, testé si è svolto un voto che la dice lunga sul rapporto che il Governo intende tenere con l'opposizione e che quest'Aula intende tenere con l'opposizione e che è fin troppo evidente vista la chiusura della discussione, dopo che la discussione generale è durata meno di tre ore, durata che, generalmente, su questi provvedimenti, anche nel passato, è il minimo sindacale; non mi pare che vi fossero degli interventi ostruzionistici, se vogliamo vedere, nessuno dei deputati di Fratelli d'Italia ha superato i dieci minuti di intervento, al massimo il collega Mollicone è arrivato a quindici, ma era anche uno dei nostri relatori sul provvedimento in prima lettura. Quindi, mi pare che vi sia una volontà di andare al muro contro muro, di cui noi prendiamo atto e diciamo anche, però, al tempo stesso che chi semina vento raccoglie tempesta, sul piano politico (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Perché non si può pensare che questi sgarbi rimangano solo agli atti parlamentari e non vi sia anche una reazione politica in quest'Aula. Noi dobbiamo dire, tra l'altro, che avevamo già denunciato, nel corso dell'esame del provvedimento, l'anomalia di questo decretolegge, perché le condizioni di necessità e di urgenza sul provvedimento, in realtà, a nostro avviso, mal sussistono o non sussistono affatto. Sarà solo qui il caso di richiamare che il provvedimento che entrerà in vigore, una volta convertito in legge, prevede poi l'adozione di due decreti del Presidente del Consiglio dei ministri per poter essere concretamente attuato, uno, dopo quattro mesi e, uno, dopo dieci mesi. Allora, non si vedono né la fretta e l'urgenza di chiudere questa discussione generale nel modo in cui si è fatto e neppure vi era l'urgenza per l'adozione di questo decreto-legge. Nel merito, come è noto, tra parentesi lo dico per i male informati, il gruppo di Fratelli d'Italia non aveva assunto una posizione contraria; anche in occasione dell'esame nella prima lettura, noi avevamo espresso un voto di astensione, sicché, anche sotto questo profilo il colpo di mano di alcuni istanti fa lascia abbastanza esterrefatti, soprattutto da parte di coloro i quali, quando erano all'opposizione, dicevano che usare la chiusura della discussione è un atto di violenza e, oggi, praticano quella stessa violenza che, in passato, avevano contestato (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Ogni allusione al MoVimento 5 Stelle è puramente voluta. Allora, signora Presidente, che cosa possiamo dire di più? Diciamo che su questo provvedimento noi, a questo punto, discuteremo uno per uno gli emendamenti, cercando di portare un contributo di idee su quelli, perché sugli emendamenti evidentemente non potete fare altro, a meno che non vogliate, anche su questo provvedimento, chiedere il voto di fiducia, ma in questo caso vorrebbe dire che il vostro timore è soltanto quello di non riuscire a chiudere il provvedimento in tempo per andare a casa domani sera. Noi, invece, sosteniamo e continuiamo a ribadire che questo è un provvedimento importante, che meritava la discussione parlamentare anche in seconda lettura, tenuto presente che, ad esempio, il Senato non è intervenuto su alcuni temi: due li ho già sottolineati, quelli dei due decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che verranno adottati dopo quattro e dieci mesi, rispettivamente, ma, ad esempio, ricordo anche il fatto che il Centro di valutazione e certificazione nazionale abbia la possibilità di assumere 87 unità di personale, 77 della fascia terza e 10 della fascia seconda, a partire dal 2020 e non "entro" il 2020. Quindi, anche sotto questo profilo, noi abbiamo un personale che verrà recuperato con assunzioni a tempo indeterminato nei prossimi anni e nel frattempo qual è la conclusione? Che si prevedrà del personale non dirigenziale, appartenente alla pubblica amministrazione, trasferito temporaneamente presso il Centro; il che vuol dire che, anche sotto il profilo della continuità amministrativa, avremo personale diverso che si occuperà, nel corso degli anni, della materia che viene definita di necessità ed urgenza, tanto da meritare un decreto-legge. Ecco, io non penso, quindi, che sia il caso di dover esaminare oltre questo atto di sopraffazione che l'Aula ha voluto riservare e - voglio dire - ha voluto riservare soprattutto al gruppo di Fratelli d'Italia, perché era l'unico gruppo che si era iscritto a parlare con i suoi parlamentari presenti e che ha ricevuto questo atto, previsto dal Regolamento, ma di violenza sotto il profilo politico, questo possiamo sicuramente annotarlo, anche e soprattutto perché, con molto fair play, ad esempio, il collega Mollicone aveva sviluppato per larga parte il suo intervento, mentre il rappresentante del Governo, ad esempio, era impegnato in un'amabile conversazione telefonica. Lo dico, sotto questo profilo, perché evidentemente anche le ragioni che venivano espresse con la più valida delle correttezze non hanno trovato udienza. Allora, che dire, avete voluto fare questo voto, ve ne assumete la responsabilità; noi non avevamo iscritto nessuno sugli emendamenti e non avremmo iscritto nessun parlamentare a parlare sugli emendamenti, perché ci interessava dare un contributo in discussione generale, sapendo che il provvedimento è praticamente blindato e, quindi, tutti gli emendamenti sarebbero stati respinti, ma rivediamo la nostra strategia d'Aula e interverremo massicciamente su ognuno degli emendamenti presentati e interverremo tutti sugli ordini del giorno presentati per i cinque minuti che il Regolamento ci consente. Avevamo previsto di chiudere la seduta per le ore 20, sono certo che con questo voto riuscirete anche nella disperata impresa di non realizzare questo obiettivo (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

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TommasoFoti
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