L'Associazione esclusa da una riunione tra la sindaca e Forza Italia, Lega e FdI Ora il dilemma: ricucire o separarsi?
Una riunione tra la sindaca e i
vertici del centrodestra, ma senza
i Liberali piacentini. A cui vanno a
sommarsi alcuni tweet al veleno
di Corrado Sforza Fogliani e un'assemblea a Confedilizia dai contenuti a dir poco critici con la giunta
Barbieri sui contributi di costruzione (oneri di urbanizzazione)
appena deliberati.
Sono tornate a riacutizzarsi in
modo pesante, negli ultimi giorni,
le tensioni all'interno della maggioranza tra l'Associazione Liberali e il resto della coalizione. Martedì scorso, 24 settembre. Nello studio dell'ex senatore di Forza
Italia Antonio Agogliati in via Cavour - da qualche tempo assurta a
sede riservata degli incontri tra gli
alleati di centrodestra - si radunano il padrone di casa in rappresentanza degli azzurri (di cui è responsabile cittadino), il parlamentare
Tommaso Foti per Fratelli d'Italia,
il commissario provinciale del Carroccio Corrado Pozzi e la sindaca
Patrizia Barbieri. Non ci sono esponenti dell'Associazione Liberali i
quali non avrebbero preso affatto
bene l'esclusione. «Nessuno ci ha
convocati» hanno fatto sapere.
Non è chiaro chi abbia promosso
l'iniziativa (corre voce sia stato lo
stesso Agogliati), fatto sta che alle
16 i quattro sono intorno al tavolo
e discutono. Tra gli argomenti tirati in ballo anche i rapporti interni alla maggioranza e in particolare quelli con i Liberali. Quest'ultima è la componente numericamente più ridotta della coalizione
in Consiglio (ne fanno parte il capogruppo Antonio Levoni e Gian
Paolo Ultori), ma è assai influente
anche per le simpatie di cui gode trasversalmente nei partiti. Nonostante ai primi di luglio, in coincidenza con l'elezione del presidente del Consiglio comunale Davide
Garilli (Lega), pareva fosse stata siglata una sorta di tregua con la promessa reciproca di maggiore unità e sintonia, questo inizio d'autunno ha riproposto un'associazione Liberali di nuovo spina nel fianco dell'amministrazione Barbieri. Ultimo caso in ordine di tempo quello degli oneri di urbanizzazione, tema su cui Associazione Liberali e Confedilizia non hanno
mancato di esternare critiche pubbliche (vedi gli articoli sotto). Come se non bastasse negli ultimi
giorni alcuni tweet di Sforza Fogliani, esponente di spicco dell'Associazione Liberali, hanno provocato il disappunto di certi consiglieri del centrodestra.
Di questo atteggiamento la sindaca sarebbe tornata a rammaricarsi con i partiti. Che fare dunque?
Tendere di nuovo la mano e ricucire oppure pensare a una maggioranza senza Liberali? Un dilemma
ancora irrisolto.
Al momento il caso del vertice segreto certifica come i rapporti siano tornati burrascosi. Ed è anche
in questo clima che si inserisce il
dibattito di oggi in Consiglio comunale (inizio alle 15) con l'atteso
voto sui contributi a costruire. I riflettori sono puntati sul gruppo dei
Liberali che però in commissione
hanno votato a favore della proposta.
Non è tutto. Perché il malcontento di questo periodo ha favorito anche il diffondersi di alcune indiscrezioni sul futuro di Palazzo Mercanti. In particolare quella di un
fronte guidato proprio dai Liberali che starebbe lavorando sottotraccia per farsi trovare pronta alle prossime elezioni con una lista
in grado di drenare consenso a un
eventuale Barbieri bis. E quale nome torna di moda su cui puntare
come possibile antagonista? Quello dell'ex sindaco Roberto Reggi.
Per ora è fantapolitica. Ma siamo
ormai a metà mandato ed è in questo momento che di solito partono i cantieri.
Libertà