Polemica nella maggioranza dopo il blocco dell'aumento dell'addizionale solo nel 2019
Sembrava che il blocco dell'addizionale Irpef, deciso dalla giunta venerdì, accontentasse tutto il centrodestra in nome della sbandierata ostilità all'aumento delle tasse. E invece il giorno dopo, inaspettata, ecco scoppiare una furibonda lite tra Fratelli d'Italia e Forza Italia culminata, in serata, con la promessa di una "resa dei conti" lunedì in consiglio comunale. A scatenare il caos una nota del gruppo Fdi in Comune, diffusa ieri nel primo pomeriggio, che con un certo fastidio metteva in chiaro le cose con l'amministrazione: «Di possibili aumenti dell'addizionale Irperf non ne vogliamo sentire più parlare». Non ha preso benissimo, Fdi, l'annuncio di non applicare nel 2019 l'inasprimento dell'addizionale Irpef. «Salutiamo positivamente l'indicazione - che tale è, competendo al consiglio comunale la decisione - della giunta comunale di sospendere l'aumento dell'addizionale Irpef per il 2019 - hanno scritto Foti, Migli, Bertolini e Domeneghetti -. Tuttavia,
come sostenuto anche dall'assessore Opizzi, Fdi chiede che non si tratti di una moratoria per un anno, ma
di una scelta definitiva, con conseguente revoca dell'aumento a suo
tempo deliberato dall'amministrazione Dosi».
Il tempo di venire a conoscenza di
tale posizione ed ecco arrivare la replica stizzita di Forza Italia che accusa Foti e soci di «dire delle falsità».
Anche in questo caso c'è una nota:
«Sorprende un po' che chi avrebbe
sostenuto di "revocare" l'aumento
dell'Irpef, è proprio chi ha invece
chiesto alla giunta di alzare le aliquote già per il 2019. L'amministrazione per senso di responsabilità è
intervenuta come crede, perché non può sapere quali saranno gli
sviluppi futuri nazionali. Giusto lasciare le porte aperte a tutte le ipotesi, ma rimane l'impegno politico
di non aumentare le tasse. Intanto,
oggi, l'aumento che doveva esserci,
non ci sarà».
Fin qui la nota, si diceva. Ma è stato
il vicesegretario Antonio Agogliati
che ha voluto rincarare la dose: «Ero
presente alla riunione di maggioranza di venerdì e ho sentito con le
mie orecchie che Fdi era disponibile ad aumentare l'Irpef. Noi non ci
stiamo alle strumentalizzazioni. Basta dire falsità. Ho i testimoni di quello che dico e sono pronto a un confronto pubblico». E' bastato attendere giusto pochi minuti perché Foti recapitasse in redazione la sua
controreplica con l'accettazione del
guanto di sfida: «Il confronto pubblico cui ci sfida il senatore Agogliati lo faremo prima di quanto lui possa pensare: lunedì (domani per chi
legge, ndr) in consiglio comunale.
La nostra posizione è sempre stata
chiara al riguardo, se poi non è stata capita è cosa che non ci riguarda». «La riprova che quando si fa i
killer su commissione non sempre
si centra il bersaglio - prosegue - sta
nel fatto che con buona pace di chi
lo ignora, o non lo vuole comprendere, i bilanci dei Comuni hanno
funzione autorizzatoria per 3 anni
e non per uno. Il legare quindi il possibile aumento dell'Irpef a futuri nefasti provvedimenti di finanza pubblica, quali ad esempio l'aumento
dell'Iva, è una bestialità prima tecnica che politica. Stupisce che una
persona esperta e saggia come il senatore ed ex sindaco Agogliati - conclude Foti - sostenga il contrario, anche se è pur vero che sussiste una diversità tra il bilancio del Comune di
Piacenza e quello di Ferriere»
Libertà