Rassegna Stampa

Irpef, lite tra alleati Fdi: era da revocare. Fi: volevate alzarla

Data: 16/12/2018

Polemica nella maggioranza dopo il blocco dell'aumento dell'addizionale solo nel 2019

Sembrava che il blocco dell'addizionale Irpef, deciso dalla giunta venerdì, accontentasse tutto il centrodestra in nome della sbandierata ostilità all'aumento delle tasse. E invece il giorno dopo, inaspettata, ecco scoppiare una furibonda lite tra Fratelli d'Italia e Forza Italia culminata, in serata, con la promessa di una "resa dei conti" lunedì in consiglio comunale. A scatenare il caos una nota del gruppo Fdi in Comune, diffusa ieri nel primo pomeriggio, che con un certo fastidio metteva in chiaro le cose con l'amministrazione: «Di possibili aumenti dell'addizionale Irperf non ne vogliamo sentire più parlare». Non ha preso benissimo, Fdi, l'annuncio di non applicare nel 2019 l'inasprimento dell'addizionale Irpef. «Salutiamo positivamente l'indicazione - che tale è, competendo al consiglio comunale la decisione - della giunta comunale di sospendere l'aumento dell'addizionale Irpef per il 2019 - hanno scritto Foti, Migli, Bertolini e Domeneghetti -. Tuttavia, come sostenuto anche dall'assessore Opizzi, Fdi chiede che non si tratti di una moratoria per un anno, ma di una scelta definitiva, con conseguente revoca dell'aumento a suo tempo deliberato dall'amministrazione Dosi». Il tempo di venire a conoscenza di tale posizione ed ecco arrivare la replica stizzita di Forza Italia che accusa Foti e soci di «dire delle falsità». Anche in questo caso c'è una nota: «Sorprende un po' che chi avrebbe sostenuto di "revocare" l'aumento dell'Irpef, è proprio chi ha invece chiesto alla giunta di alzare le aliquote già per il 2019. L'amministrazione per senso di responsabilità è intervenuta come crede, perché non può sapere quali saranno gli sviluppi futuri nazionali. Giusto lasciare le porte aperte a tutte le ipotesi, ma rimane l'impegno politico di non aumentare le tasse. Intanto, oggi, l'aumento che doveva esserci, non ci sarà». Fin qui la nota, si diceva. Ma è stato il vicesegretario Antonio Agogliati che ha voluto rincarare la dose: «Ero presente alla riunione di maggioranza di venerdì e ho sentito con le mie orecchie che Fdi era disponibile ad aumentare l'Irpef. Noi non ci stiamo alle strumentalizzazioni. Basta dire falsità. Ho i testimoni di quello che dico e sono pronto a un confronto pubblico». E' bastato attendere giusto pochi minuti perché Foti recapitasse in redazione la sua controreplica con l'accettazione del guanto di sfida: «Il confronto pubblico cui ci sfida il senatore Agogliati lo faremo prima di quanto lui possa pensare: lunedì (domani per chi legge, ndr) in consiglio comunale. La nostra posizione è sempre stata chiara al riguardo, se poi non è stata capita è cosa che non ci riguarda». «La riprova che quando si fa i killer su commissione non sempre si centra il bersaglio - prosegue - sta nel fatto che con buona pace di chi lo ignora, o non lo vuole comprendere, i bilanci dei Comuni hanno funzione autorizzatoria per 3 anni e non per uno. Il legare quindi il possibile aumento dell'Irpef a futuri nefasti provvedimenti di finanza pubblica, quali ad esempio l'aumento dell'Iva, è una bestialità prima tecnica che politica. Stupisce che una persona esperta e saggia come il senatore ed ex sindaco Agogliati - conclude Foti - sostenga il contrario, anche se è pur vero che sussiste una diversità tra il bilancio del Comune di Piacenza e quello di Ferriere»

Libertà

facebbok

Rassegna Stampa

TommasoFoti
powered by Blacklemon Srl