Rassegna Stampa

Anche Foti tra i politici spiati 'Capire chi sono i mandanti'

Data: 05/03/2024

Il deputato piacentino di FdI nella lista di personalità oggetto di accessi abusivi informatici da parte di un finanziere

MELILLO E CANTONE DOMANI IN COMMISSIONE ANTIMAFIA FOTI:«CHIARIRE I MANDANTI»

Dopo l'inchiesta della procura di Perugia sui presunti dossieraggi ai danni di politici e vip il leader della Lega Matteo Salvini va all'attacco: «Se c'era veramente un comitato di spioni che poi vendeva queste informazioni per danneggiare la Lega e il centrodestra penso che 60 milioni di italiani abbiano il diritto di saperlo ». Si muovono commissione Antimafia e Copasir che programmano le audizioni - richieste da entrambi - del procuratore nazionale Antimafia, Giovanni Melillo e del procuratore di Perugia, Raffaele Cantone. Mentre anche il ministro Adolfo Urso - tra le vittime degli accessi al Sistema di segnalazioni di operazioni sospette - ha fatto sapere che potrebbe chiedere un'audizione come hanno fatto i due magistrati. La Lega annuncia una «richiesta di risarcimento danni a tutti i livelli». «Mi rifiuto di pensare - afferma Salvini - che fosse un ufficiale infedele della finanza, un solo magistrato o giornalista. Qui c'è evidentemente un sistema che aveva come avversario da abbattere la Lega e il centrodestra. Vogliamo sapere chi c'è dietro e chiediamo un intervento di condanna a tutti i livelli: è inammissibile pensare che qualcuno possa essere spiato nella vita privata da pezzi di Stato». Dall'opposizione chiede chiarezza anche il leader M5s Giuseppe Conte. «La magistratura - dice - vada fino in fondo. Accessi abusivi non sono accettabili. Che si faccia luce su questa vicenda. Non mi sembra che sia una questione di esclusiva dove le vittime sono nel centrodestra come hanno detto esponenti di Fratelli d'Italia. Purtroppo ci sono anche io con i miei affetti più cari ». «Gran parte delle persone scrutate appartengono al centrodestra. E l'attività è stata serrata prima delle elezioni e prima della costituzione del governo », ha spiegato domenica in un'intervista al Corriere della Sera il capogruppo di FdI alla Camera, che è anche uno dei nomi comparsi nelle ricerche effettuate dal finanziere. «Devo dire che su questa vicenda assai preoccupante c'è stato un silenzio assordante da sinistra - ha continuato il deputato - Mi chiedo: cosa avrebbero detto se queste attività avessero visto coinvolte persone appartenenti in prevalenza alla sinistra?». Per Foti, quindi, la parte «politicamente rilevante della vicenda è quella dei mandanti».Tra i politici vittime degli oltre 800 accessi abusivi alle banche dati riservate anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. «Mi accorsi - ricorda di intrusioni e sottrazioni di email quando ero presidente del Copasir. Leggo ora dalla stampa che intromissioni illecite erano avvenute anche sui miei conti correnti, e già negli anni precedenti, quando avrei dovuto garantire e ho garantito come presidente del Comitato parlamentare che le istituzioni democratiche fossero tutelate. Visto che Melillo e Cantone hanno chiesto di essere auditi da Csm, commissione Antimafia e Copasir, dopo la loro audizione deciderò se chiederla anche io». L'Antimafia ha già messo in calendario gli appuntamenti: toccherà domani alle 16.30 a Melillo ed il giorno dopo alle 10 a Cantone. Ed è polemica in commissione, dove oggi c'è stato un ufficio di presidenza particolarmente caldo. Il vicepresidente Mauro D'Attis (Fi) ha invitato l'altro vicepresidente ed ex magistrato Federico Cafiero De Raho (M5s) ad astenersi dal partecipare «alle sedute che riguardano l'inchiesta perché all'epoca dei fatti era il Procuratore nazionale antimafia». Ribalta addirittura la prospettiva Raffaella Paita (Iv): «Io penso che De Raho debba rispondere in commissione Antimafia, ma come audito, non come commissario ». E dopo la tappa in antimafia, ai due magistrati si apriranno anche le porte del Copasir.

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