A Nibbiano lunghe vetrate permettono una visione panoramica, anche noleggio bici, acqua pubblica e una rotatoria
Piazza Combattenti a Nibbiano
è diventata un luogo ancora più accogliente, in cui poter sostare, osservare il panorama sottostante grazie
ad una balconata che guarda verso
il Tidone. Un luogo dove potersi servire del distributore di acqua pubblica, dove poter organizzare piccoli eventi in una casa che, al posto dei
muri, ha lunghe vetrate quasi a significare la sua appartenenza a tutta la comunità. Dalla stessa piazza
si possono noleggiare biciclette e
partire alla scoperta delle bellezze
della vallata. Anche il vicino incrocio che immette in paese ha cambiato volto. Al posto delle vecchie
isole spartitraffico è stata costruita
una rotatoria che, negli intenti di chi
l'ha progettata, dovrebbe rendere
più agevole l'ingresso a Nibbiano.
La mini rivoluzione ha consentito
di realizzare un «crocevia» come è
stato ripetuto in più occasione durante l'inaugurazione della fine dei
lavori che hanno cambiato volto a
quello che era poco più che uno slargo utilizzato per il mercato e per
la pesa pubblica. Quest'ultima, ha
precisato il sindaco Franco Albertini durante il taglio del nastro, sarà
riposizionata all'ingresso del paese.
Manca il monumento che dà il nome alla piazza, Combattenti, che nei
mesi scorsi è stato ricollocato, non
senza polemiche, di lato il palazzo
comunale. «Una posizione più consona e dignitosa rispetto alla precedente» ha detto Albertini durante
l'affollata cerimonia. Gli spazi della
piazza, il cui progetto di recupero
porta la firma dell'architetto Daniele Silva, sono stati riorganizzati e riqualificati grazie al concorso di più
professionalità che vi hanno lavorato. Via la pesa pubblica, i cassonetti dell'immondizia e modificata
la pavimentazione (prima era cemento) ora ci sono una casa dell'acqua, spazi definiti da aiuole e alberi e una casa polifunzionale «a disposizione - ha detto Albertini – di
associazioni, famiglie e per iniziative di promozione territoriale». Sul
retro una balconata consente un affaccio panoramico, non ostruito dai
muri della casa che sono di vetro. Ci
sono colonnine per la ricarica, anche di veicoli elettrici e muretti che
delineano il perimetro rispetto alla
strada. «Un intervento a più voci -
ha detto Albertini – atteso da decenni». Per la piazza il Comune ha intercettato finanziamenti regionali,
mentre per la rotatoria finanziamenti provinciali. Dalla Provincia il
consigliere Sergio Bursi ha ricordato l'ex sindaco Alessandro Alberici:
«non era la politica a guidare le sue
scelte ma il buonsenso». L'onorevole Tommaso Foti ha elogiato la decisione di spostare il monumento:
«Albertini ha avuto il coraggio di
prendere una decisione non facile,
che ha ridato dignità a chi perse la
vita combattendo».
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