Rassegna Stampa

Politiche, per l'Istituto Cattaneo non c'e' storia 'Nei collegi uninominali centrodestra favorito'

Data: 01/08/2022

Stilata una mappa sulla base delle intenzioni di voto. Speranze del centrosinistra appese al proporzionale. FI sceglie Argellati

Centrodestra favoritissimo nel collegio uninominale del Senato. Addirittura quasi sicuro di vincere in quello della Camera. Le possibilità di far scattare un seggio in Parlamento per il centrosinistra alle nostre latitudini sono invece tutte appese ai listini dei collegi nella quota proporzionale. È quanto emerge dall'analisi fatta dall'Istituto Cattaneo che, in vista del voto delle elezioni Politiche del 25 settembre e sulla base delle attuali intenzioni di voto, ha stilato una mappa di quelli che, a suo avviso, sono da ritenersi collegi «blindati», «sicuri», «buoni» o «contendibili» per le rispettive coalizioni. E' tinto così di azzurro (il colore del centrodestra) il collegio uninominale per accedere a un posto a Montecitorio. Il collegio comprende la provincia di Piacenza più i Comuni di Busseto, Fidenza, Fontanellato, Pellegrino Parmense, Polesine Zibello, Roccabianca, Salsomaggiore Terme e Soragna. L'Istituto Cattaneo lo ritiene un collegio sicuro per la coalizione formata da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia. Ed in effetti così è storicamente. Nelle elezioni del 2018 il centrodestra ottenne il 47,4% e passò Tommaso Foti di FdI. Il collegio uninominale del Senato - composto dalla provincia di Piacenza, dall'intera provincia di Parma e dalla porzione settentrionale della provincia di Reggio nell'Emilia - viene invece dato per «buono» per il centrodestra. Nel 2018 vinse il leghista Pietro Pisani. Da qui, secondo l'Istituto Cattaneo, le difficoltà del centrosinistra a trovare candidati disposti a competere. Per questo una big come Paola De Micheli (Partito Democratico) potrebbe trovare posto in un listino del proporzionale in un posto al sole. Intanto continuano le manovre di avvicinamento dei partiti alle consultazioni di fine settembre. Le date da tenere d'occhio. Il 26 agosto inizia ufficialmente il periodo di "propaganda elettorale". I simboli al Viminale andranno presentati tra il 12 e il 14 agosto; le liste, le firme e i candidati per i collegi nelle Corti d'Appello tra il 21 e il 22 agosto. Nei giorni scorsi si è riunito il coordinamento di Forza Italia dal quale è uscito che il portacolori alle elezioni sarà Gianluca Argellati, sindaco di Vigolzone. La sua collocazione nei collegi dipenderà naturalmente dagli accordi di spartizione con gli alleati, ma è probabile che finirà in un listino del proporzionale dal momento che gli uninominali sembrano appannaggio delle due forze maggiori, Lega e FdI. Il nome di Argellati scaturisce in un momento in cui, stando a indiscrezioni, dai vertici del partito azzurro regionale e nazionale era partito un corteggiamento nei confronti dell'ex sindaca Patrizia Barbieri come figura indipendente. Una voce che, a quanto risulta, avrebbe provocato qualche malcontento tra gli azzurri locali. Forza Italia Piacenza preferirebbe puntare su un esponente interno al partito piuttosto che su una figura civica. Come già riferito nelle edizioni scorse, per Fratelli d'Italia in pole position resta Foti. Il partito gli avrebbe già garantito la possibilità di ricandidatura. L'interessato avrebbe però preso tempo prima di decidere se accettare la nuova corsa (in caso di elezione per lui sarebbe la sesta legislatura alla Camera). Situazione ancora confusa nella Lega. Il Carroccio deve fare i conti con il momento non idilliaco. Con ogni probabilità, per scelta personale, non si ricandiderà il senatore Pietro Pisani (nel 2018 fu eletto nel collegio uninomina- le del Senato). Così come sembrano basse le chance di rivedere in lista Elena Murelli (nel 2018 entrò alla Camera grazie al secondo posto nel listino del plurinominale) che forse paga anche le polemiche suscitate due anni fa per il caso bonus Inps. La decisione del consigliere regionale Matteo Rancan di sfilarsi dalla corsa (vedi intervista su Libertà di sabato) - il nome su cui il Carroccio sembrava poter puntare - rischia di mettere un po' in difficoltà la Lega. Nel centrosinistra, detto della certezza della candidatura di De Micheli, il Pd affronetrà il nodo candidati giovedì quando è convocata la direzione provinciale.

Libertà

facebbok

Rassegna Stampa

TommasoFoti
powered by Blacklemon Srl