In tanti alla Camera del lavoro e a Roma per manifestare solidarietà dopo l'assalto di sabato. Anche il partigiano "Corsaro"
«Attaccare un sindacato è attaccare il cuore della democrazia.
Un attacco da determinate forze
politiche a un sindacato dei lavoratori dimostra che la Cgil è il cuore della democrazia di questo Paese». Sono parole di Gianluca Zilocchi, segretario generale della Cgil
di Piacenza. Dopo la devastazione
della sede del sindacato Cgil di Roma, sabato, ad opera di esponenti
della destra reazionaria e di Forza
Nuova, sindacalisti, iscritti e simpatizzanti della Cgil, a Piacenza come in tutta Italia, si sono mobilitati immediatamente in un presidio
davanti alla Camera del lavoro di
via XXIV Maggio, a partire dalle 23
di sabato e per l'intera giornata di
ieri. Mentre Zilocchi con una delegazione ha raggiunto Roma per
la manifestazione di solidarietà alla Cgil attaccata, alla Camera del
lavoro di Piacenza hanno sfilato
decine e decine di persone che
hanno portato la loro solidarietà al
sindacato, a partire dall'ex partigiano combattente Nino Avogadri,
detto "Corsaro". Sono venuti a solidarizzare con i colleghi della Cgil
i rappresentanti di Cisl e Uil, del Pd,
dei Giovani Democratici, della Sinistra italiana e di Alternativa per
Piacenza. E tra i continui comunicati di solidarietà: Edwin Ferrari di
Legacoop Emilia Ovest ha scritto
che occorre condannare senza
ambiguità i fatti di Roma e Milano.
«Vorrei ringraziare tutti», ha detto
ancora Zilocchi. «Soprattutto i tantissimi lavoratori e lavoratrici che
sono venuti alla Camera del lavoro e che ci hanno fatto sentire orgogliosi di quello che siamo e rappresentiamo». «Cittadini e società civile ci hanno portato solidarietà e riconoscimento non solo per
il lavoro da noi svolto, ma anche
per il fatto che il sindacato a tutela
del lavoro è un espressione di democrazia», ha aggiunto Marco Carini della segreteria provinciale
«Sciogliere i neofascismi»
Il comitato provinciale dell'Anpi di
Piacenza ieri si è riunito per l'avvio
della propria campagna congressuale e subito dopo, con il presidente Stefano Pronti e il segretario
Romano Repetti, si è recato alla sede della Camera del lavoro dicendo: «È mistificante etichettare come folli gli autori dell'attacco. Al
contrario si tratta di un disegno
eversivo lucido, va stroncato. Segue la strategia del terrore e ritorna nella pratica della violenza strumentalizzando gli scontenti sociali estremi. L'Anpi di Piacenza ribadisce quindi la necessità dello scioglimento, attivata pienamente la
magistratura e ad opera del governo, di tutte le organizzazioni neofasciste ai sensi della XII Disposizione finale della Costituzione, della legge Scelba e della legge Mancino». Il partigiano Avogadri: «Il rispetto delle istituzioni democratiche è il principio per cui noi giovani
e tutta la popolazione abbiamo lottato e che oggi va sostenuto con
tutti gli organi dello Stato, unico
presidio alla riproduzione di quel
male affossatore delle libertà contro cui abbiamo combattuto».
«Anche polizia bersaglio»
Fra i tanti messaggi anche quello di Sandro Chiaravalloti, segretario
regionale del sindacato di polizia
Siap, che in una nota ha espresso
«sincera preoccupazione per quella parte della manifestazione di ieri a Roma che ha assaltato la sede
della Cgil e ha ritenuto di fare di altri lavoratori, compresi quelli di polizia, i propri bersagli con violenze
non accettabili. Esprimiamo solidarietà ai colleghi, che con la consueta professionalità, prudenza,
senso della misura e del dovere
hanno fatto in modo di evitare
danni peggiori concorrendo a
mantenere l'ordine e la sicurezza
pubblica al cospetto di gruppi di
estremisti più interessati ad innescare guerriglia e paura che a manifestare contro le misure governative in materia di Green pass»
«Attacco squadrista»
Massima solidarietà in una nota è
stata espressa anche da Alessandro Fornasari di Arci Piacenza e
piena solidarietà anche da Rifondazione comunista che scrive: «Quando i sindacati dei lavoratori vengono attaccati in maniera
squadrista è il segno che il fascismo contro cui ci battiamo quotidianamente è ancora strisciante in diversi strati della società italiana».
Altri attestati di solidarietà alla Cgil
di Piacenza sono arrivati da Arcigay e dalla Confocooperative.
Foti (FdI): «Delinquenti»
Al presidio alla Cgil di Roma hanno portato solidarietà parlamentari di Fratelli d'Italia, come Tommaso Foti, che ha scritto: «Chi va a
un corteo portando nello zaino
una bomba carta non è un manifestante, è un delinquente», ed
esprimendo vicinanza ai lavoratori tutti e alle forze dell'ordine, «le
forze dell'ordine e sociali hanno il
dovere di contrastare ogni atto di
violenza politica o criminale, lo sostenevo da quando nel silenzio generale venivano assaltate le sedi
del mio partito».
De Micheli (Pd): «Una
risposta forte»
Tra i sindacalisti piacentini a Roma anche l'ex ministra e parlamentare Pd Paola De Micheli; «C'è
stata subito una reazione forte
all'ignobile attacco contro il sindacato che deve proseguire giorno
per giorno, per difendere le libertà delle persone e i valori nei quali crediamo e per i quali combattiamo. C'è anche un'altra risposta
che dobbiamo dare, alle preoccupazioni delle persone per la propria vita, per il proprio lavoro e il
proprio futuro».
Libertà