LA PANCHINA ARCOBALENO E LE ISTANZE LGBT
Lettera aperta al quotidiano Libertà del Comitato Piacenza Pride 2020.
Dopo l'inaugurazione della mostra
fotografica avvenuta qualche
giorno fa presso il Circolo Chez
Art (e allestita fino al 20 dicembre), Arcigay Piacenza Lambda ed i suoi sostenitori hanno deciso di incontrare i piacentini portando nel centro storico della
città la "famosa" panchina arcobaleno.
Per tutta la giornata di sabato 30 novembre
in Corso Cavour, con vista su Piazza Cavalli, è stato allestito un banchetto con la possibilità per tutti di farsi fotografare seduti
sui colori arcobaleno: è stato un grande successo. Decine e decine di persone si sono
prestate all'iniziativa, manifestando vicinanza alla comunità LGBT+, anche relativamente alla querelle pubblica che nelle
ultime settimane ha tenuto banco.
E non sono mancate anche alcune personalità politiche, tra le quali, citando le più
note, la Consigliera Regionale del Partito
Democratico Katia Tarasconi e, a sorpresa,
il Parlamentare di Fratelli d'Italia Tommaso Foti che si è fatto immortalare seduto sulla panchina davanti a Palazzo Gotico.
Certo, vedere l'Onorevole Foti accanto ai
colori arcobaleno è stato quantomeno sorprendente, considerando le sue note posizioni critiche alle istanze LGBTI+, così come quelle del suo partito: una foto che comunque dimostra le molte prospettive esistenti su certi temi anche all'interno in un
medesimo schieramento.
Il messaggio di apertura manifestato
dall'Onorevole, frutto di uno slancio strettamente personale, non può tuttavia esimerci dal nutrire alcune perplessità e dal
fare alcune considerazioni.
È del resto inevitabile che sia così, considerando la monolitica ostilità che la destra, alivello locale, regionale e nazionale, ha da
sempre manifestato a tutte le istanze sollevate dal mondo LGBTI+.
Non sarebbe allora meglio che anche Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia aprissero al
proprio interno un dibattito onesto su questi temi? È davvero così impensabile? Del
resto, ogni tanto sarebbe anche interessante conoscere il punto di vista delle persone
LGBTI+ di destra, direttamente interessate al dibattito.
Arcigay Piacenza Lambda coglie, allora, anche questa occasione per ribadire la trasversalità del proprio impegno associativo
e, nello specifico, della proposta legata alla
panchina arcobaleno. Un simbolo di inclusione per tutte le persone LGBTI+ indipendentemente dallo schieramento politico
nel quale si riconoscano, che sarebbe importante venisse sostenuto almeno localmente dall'Amministrazione Comunale.
Per questo motivo rilanciamo oggi l'invito
alla Giunta ed al Consiglio Comunale di Piacenza di rivalutare la nostra proposta di installare in via permanente la panchina arcobaleno in un giardino pubblico della città, di vagliare al meglio la nostra richiesta
di sostenere e patrocinare il Piacenza Pride 2020 nonché di riaprire il tavolo di confronto sulle tematiche LGBTI+ bruscamente interrotto nell'estate 2017 con la decisione di uscire dalla rete Re.a.dy., la rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni su orientamento sessuale e identità di genere alla quale il comune di Piacenza aderiva.
Libertà