Regione (Archivio)

Unita' Operative e riordino; gestione dei reparti e nomine seguano una logica di qualita' delle prestazioni e non gli indirizzi delle lobbies

Data: 08/03/2018
Numero: 6195
Soggetto: Assemblea

Per sapere, premesso che: - 

nel gennaio 2017, dopo il pensionamento del Prof. Sianesi, veniva soppressa l'Unità Operativa Clinica Chirurgica e dei Trapianti e deciso il suo accorpamento con l'Unità Operativa Clinica Chirurgica e Terapia Chirurgica, con la creazione dell'Unità Operativa Clinica Chirurgica Generale. Questo per la scarsa capacità attrattiva delle due U.O. e per cercare di razionalizzare le risorse in ottemperanza con il mandato regionale di riduzione delle U.O. "inutili". 

Dopo un anno questa nuova U.O. ha mostrato un ulteriore calo di attrattività con riduzione della lista di attesa oncologica. Nel novembre 2017, in seguito al pensionamento del Prof. Roncoroni, direttore della U.O. clinica Chirurgica Generale, è stato dato l'incarico di direttore facente funzione al Prof. Michele Rusca, direttore della Chirurgia Toracica. Partimenti, si è pensato di richiedere la creazione di 5 – 7 strutture semplici dipartimentali (strutture intermedie che fungono da simil-primariati ma che vengono ricoperti non per concorso ma per chiamata diretta), onde soddisfare le esigenze di diversi professionisti, professori associati universitari o dirigenti medici ospedalieri afferenti alla Clinica Chirurgica; 

attualmente è stato richiesto di creare nuovamente una seconda unità operativa di Clinica Chirurgica "ad indirizzo didattico e di ricerca", probabilmente per andare incontro alle esigenze di un Professore Ordinario di Chirurgia Generale prossimo alla pensione e dislocato per attività assistenziale presso l'Ospedale di Fidenza. Anche in questo caso la posizione verrebbe assegnata senza concorso e a personale interno; 

detta decisione, non giustificata assolutamente da carichi di lavoro specifici, rappresenta una sorta di captatio benevolentiae nei confronti di ben individuate lobbies, pur essendo chiari gli svantaggi economici e di funzionamento per il servizio sanitario nazionale, ad essa sottesi; 

se i fatti siano noti alla Giunta Regionale e quale sia il giudizio della stessa al riguardo.

Tommaso Foti

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Rassegna Stampa

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