Regione (Archivio)

Sovraffollamento carceri e Polizia Penitenziaria sotto organico; Foti: 'situazione insostenibile per gli operatori, chiedere intervento urgente al Governo'

Data: 10/10/2017
Numero: 5387
Soggetto: Assemblea

L'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna 

premesso che: 

nella regione Emilia-Romagna sono presenti dieci strutture detentive che complessivamente dispongono di una capienza regolamentare sufficiente ad ospitare 2.824 detenuti; 

dai dati resi pubblici mensilmente dal Ministero della Giustizia, aggiornati al 30 settembre 2017, la popolazione carceraria in Emilia-Romagna risulta essere di 3.514 detenuti, di questi 1.757 sono stranieri; 

ammonterebbe, quindi, a 690 unità il numero dei "detenuti in eccesso", cioè quello delle persone detenute in più rispetto alla capienza di ogni singolo carcere e 3.282 sarebbe invece il numero totale dei "detenuti coinvolti nel sovraffollamento", cioè la somma di tutte le persone detenute che sono rinchiuse in carceri sovraffollate;

soggetti a sovraffollamento, secondo i dati citati precedentemente, sono otto istituti dei dieci presenti nella nostra Regione. Soltanto la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia (MO) e la Casa Circondariale di Forlì risulterebbero, al momento, non interessate da sovraffollamento; 

nella Casa Circondariale di Bologna si registra un sovraffollamento del 156%, quella Circondariale di Ferrara e la Casa di Reclusione di Parma presentano rispettivamente un indice di sovraffollamento del 154% e del 124%. La Casa Circondariale di Piacenza "San Lazzaro" registra un indice di sovraffollamento del 118% e ha in regione il record di detenuti di origine straniera, (pari al 73% della popolazione carceraria ospitata); 

considerato che: 

la pianta organica della Polizia Penitenziale prevedrebbe la Presenza in Emilia-Romagna di 2.391 unità (38 commissari, 232 ispettori, 238 sovraintendenti e 1883 agenti/assistenti); 

dai dati forniti dalle organizzazioni sindacali, aggiornati a maggio 2017, risultano presenti soltanto 1.736 unità (22 commissari, 88 ispettori, 67 sovraintendenti, 1.559 agenti/assistenti); 

nei fatti, dunque, la pianta organica della polizia penitenziaria risulta quindi coperta soltanto al 75,53%.; 

in condizioni ottimali (popolazione carceraria ai limiti della capienza prevista e pianta organica di Polizia Penitenziaria completa), il rapporto detenuti/polizia penitenziaria sarebbe nella nostra regione di 1,18. Oggi, nella realtà dei fatti, risulta essere di 1,93 detenuti ad agente; 

emblematico su tutti il caso della Casa Circondariale "San Lazzaro" di Piacenza, dove a fronte di una struttura carceraria sovraffollata, nella quale come detto il 73% dei detenuti risulta essere di origine straniera, la Polizia Penitenziaria è sotto organico del 30%, portando il rapporto fra detenuti ed agenti di polizia penitenziaria dal valore ottimale di 1,5 (struttura carceraria ai limiti della capienza prevista a pianta organica completa) all'attuale rapporto di 2,65 detenuti ad agente, dato peggiore di tutta la Regione; 

la situazione è diventata a tal punto insostenibile da costringere numerosi agenti a disertare le manifestazioni indette per celebrare il bicentenario dalla costituzione del Corpo; 

esprime 

la propria solidarietà e gratitudine nei confronti di tutti quegli agenti che quotidianamente mettono a rischio la propria incolumità nell'adempimento del proprio dovere, tenuto anche conto del progressivo aumento del numero di aggressioni, colluttazioni e ferimenti che si registra ogni giorno nelle strutture carcerarie; 

impegna la Giunta regionale 

ad intervenire sul Governo e, in particolare modo, nei confronti del Ministro di Giustizia affinchè, anche mediante provvedimenti di natura legislativa, sia disposto un piano di nuove assunzioni di agenti di Polizia Penitenziaria così da colmare le forti lacune presenti nelle piante organiche del Corpo.

Tommaso Foti

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