Camera

Comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista della riunione del Consiglio europeo; Foti: 'Italia in Europa per confrontarsi, non per subire'

Data: 13/12/2022
Numero: 24
Soggetto: Camera dei Deputati

TOMMASO FOTI (FDI). Signor Presidente della Camera, signor Presidente del Consiglio, circa cinquanta giorni fa i due rami del Parlamento hanno votato la fiducia al Governo Meloni. La situazione era più o meno questa: si paventava che nessuna Cancelleria avrebbe ricevuto l'onorevole Meloni, anzi ci sarebbero state le porte sbarrate; il crollo della Borsa; lo spread schizzato verso l'alto. Ebbene, in 50 giorni, Presidente del Consiglio, lei ha incontrato tutti gli uomini più importanti del mondo, la borsa è aumentata del 10 per cento e lo spread è diminuito del 14 per cento (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). La narrazione è fallita, i sinistri profeti di sventura sono stati serviti! Ciò nonostante, qualche sventurato, in questo dibattito che doveva essere volto a dare al Presidente del Consiglio indicazioni e suggerimenti per l'importantissimo consesso europeo del 15 e 16 dicembre, ha preferito dare il meglio di sé. Presidente del Consiglio, lei aveva fatto una domanda molto semplice: a fronte dei tanti che ci spiegano che bisogna arrivare alla pace, chiedeva soltanto di avere qualche indicazione in merito. Invece, abbiamo assistito allo sproloquio di un rappresentante di un importante movimento politico, che evidentemente non ha perso le origini rispetto a un populismo da strapazzo (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia), il quale si è dilettato ad andare fuori tema parlando della legge di bilancio, di cui evidentemente ha letto i titoli degli articoli perché il contenuto non l'ha capito (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Ma vede, signor Presidente, io le dico questo: secondo me, il problema è stato un altro. A me ricorda quando, a fronte di un professore che ti interrogava e non eri preparato, cercavi di divagare e mi ricordava, l'Avvocato del popolo, quello studente che, di fronte al professore, non sapendo cosa dire, vaneggiava così, un po' a destra e un po' a sinistra, ma non aveva il coraggio di dire la verità, cioè che il cane a casa gli aveva mangiato il compito, perché questo è ciò che è successo (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Il cane, in realtà, non ha mangiato il compito: l'ha tenuto soltanto tra i denti e l'ha portato qui fuori e io l'ho preso. Sa qual è la proposta che viene formulata qui? È molto semplice: secondo alcuni, per raggiungere la pace, sa cosa bisogna fare? O diamo un superbonus agli ucraini per arrendersi o, diversamente, diamo un reddito di cittadinanza ai russi per ritirarsi (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! L'ho messa così perché è impossibile rispondere, se non con ironia, ad una serie di insulti, anche personali, perché quando si dice, rivolgendosi a lei, che lei sarebbe persona supina, questa cosa, detta da un prono, è il massimo (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! Allora, dato che i problemi sul tavolo sono seri, mi permetto di ringraziarla per questa attività che ha fatto in questi cinquanta giorni, volta essenzialmente, onorevole Meloni, a creare le condizioni reali perché il tema dell'Ucraina, come quello dell'energia e della crisi energetica, sia affrontato con pragmatismo, con realismo e con capacità. Le dico questo perché oggi avremo un dibattito in quest'Aula riferito alle armi, alla possibilità di concedere armi all'Ucraina, e sembra quasi, in una certa narrazione, che il nostro sia il Paese più guerrafondaio di tutto il mondo. Vorrei far presente che, secondo i dati forniti dagli istituti specializzati, questo Paese, l'Italia, è stato ed è al dodicesimo posto per aver contribuito a fornire armi all'Ucraina. Basta bugie, basta ricostruzioni velleitarie, basta narrazioni che non esistono (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! Ma c'è di più. Noi sappiamo molto bene che quello delle sanzioni è un tema delicato. È un tema molto delicato, ma lei ha ribadito con chiarezza che quelle sanzioni sono state uno strumento positivo per iniziare a piegare quello che riteneva di essere un gigante politico, come la Federazione russa, e che abbiamo scoperto, nel momento in cui ha invaso l'Ucraina, essere un gigante dai piedi di argilla. Presidente, noi siamo convinti che in questo Consiglio europeo si troveranno anche ulteriori possibilità sanzionatorie affinché si consenta finalmente di poter andare attorno a un tavolo, ma con una distinzione fondamentale: noi stiamo con gli aggrediti, non saremo mai con gli aggressori (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia - Commenti dei deputati del gruppo Movimento 5 Stelle)! Quanto poi all'altro tema, molto delicato, il tema della crisi energetica (Commenti dei deputati del gruppo Movimento 5 Stelle)…No, ma lasciateli fare, è l'unica cosa che riescono a fare (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia - Commenti dei deputati del gruppo Movimento 5 Stelle). Quanto al tema della crisi energetica, Presidente, alcuni aspetti importanti sono sul tavolo, come l'acquisto congiunto volontario di gas e la solidarietà energetica; tuttavia, il tema politico, che deve entrare negli animi, nelle teste e nei cuori di tutti i popoli europei è che, se non c'è autonomia energetica, si finisce per non avere autonomia politica (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! E senza autonomia politica si è nelle mani di tutti i "dittatorelli" del mondo. Questo è il problema di fondo! Lei, Presidente, ha detto giustamente che l'Italia vuole essere protagonista in Europa. Il riferimento che ha fatto alla vicenda dei crediti di imposta sulle auto elettriche, principalmente pensata negli Stati Uniti, deve farci riflettere. Attenzione, non vi è solo una guerra economica in questo momento tra Cina e Stati Uniti in ordine alle auto elettriche, ma occorre stare molto attenti a smantellare la filiera dell'automotive europea e italiana, altrimenti rischiamo, fra cinque o sei anni, di non avere più l'industria da una parte e l'alternativa dall'altra (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Il che non significa - sia ben chiaro - che noi neghiamo le possibilità concrete di un processo che ci porti effettivamente ad un miglioramento della situazione ambientale, quale oggi essa è, alla quale - vorrei ricordare - anche l'Europa concorre, ma vi concorre, in termini di emissioni, nella misura del 9 per cento, rispetto ad altri concorrenti che contribuiscono, in termini di emissioni, con percentuali più alte, anche attraverso politiche sleali che creano molte difficoltà alle aziende europee. In conclusione, quanto alle critiche becere che le sono state mosse da alcuni, non ragioniam di lor, ma guarda e passa. Quanto invece al suo impegno e a quello che lei ha fatto, noi siamo certi, Presidente Meloni, che grazie alla sua presenza l'Italia torna veramente protagonista in Europa. Ci torna a testa alta (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia), ci torna con le sue bandiere, ci torna con i suoi valori, ci torna con le sue idee (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! Ci torna per confrontarsi e non per subire! Ci torna per cooperare e non per girare con il cappello in mano in qualche corridoio di Bruxelles (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)! Grazie, onorevole Meloni: avanti così e vedrà che l'Italia le sarà grata (Prolungati applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia - Congratulazioni).

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TommasoFoti
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