Camera

Dimissioni del deputato Elio Vito - Liberta' di voto ai componenti del gruppo di Fratelli d'Italia

Data: 13/07/2022
Numero: 725
Soggetto: Camera dei Deputati

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PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca le dimissioni del deputato Elio Vito. Comunico che in data 20 giugno 2022 è pervenuta alla Presidenza la seguente lettera del predetto deputato: "Signor Presidente della Camera dei deputati, a seguito della mia decisione di lasciare Forza Italia, il partito nelle cui liste sono stato eletto, rassegno le mie dimissioni dal mandato parlamentare. Mi auguro che questa decisione possa contribuire ad aiutare le giovani e i giovani del nostro Paese a ritrovare il senso della fiducia nelle istituzioni, nel Parlamento e, più in generale, nella politica. Forza Italia, in questi ultimi mesi, ha messo in atto e promosso la pratica deteriore del trasformismo, alimentando cambi di partito e di gruppo non motivati da ragioni ideali, valoriali, politiche, ma da meri interessi personali, elettorali, di voti, di preferenze. Forza Italia ha perso la sua natura di movimento politico leaderistico, liberale e democratico. La sua classe dirigente si è chiusa in una gestione accentrata ed esclusiva del potere e le voci critiche sono state messe al bando, silenziate ed escluse dagli strumenti di comunicazione. Già in occasione del voto di Forza Italia al Senato, che determinò il non passaggio all'esame degli articoli del ddl Zan, e del vergognoso applauso che lo accompagnò, lasciai i miei incarichi di partito. Successivamente, ho sperato, ho cercato, ho creduto che fosse ancora possibile una fase di confronto e discussione, un cambiamento all'interno del partito. Sono accadute, invece, due altre cose molto gravi che mi rendono impossibile continuare a militare in Forza Italia. La prima riguarda le affermazioni di Berlusconi sull'aggressione russa dell'Ucraina che, se da una parte sono state formalmente di condanna, dall'altra sono state elogiative di Putin, critiche verso le leadership occidentali e di comprensione verso presunte ragioni della Russia. Da ultimo, l'apparentamento a Lucca per il ballottaggio con formazioni estremistiche di destra. L'antifascismo è un valore costitutivo della Repubblica, rispetto al quale non vi può essere alcuna deroga, soprattutto in questo momento storico, quando sono tornati gravi episodi di violenza squadrista. Signor Presidente, per fare riavere fiducia nella politica, serve una buona politica, onesta, trasparente, leale, incentrata su un confronto non ideologico, non animato da odio, da pregiudizi, ma dal rispetto, dalla volontà di risolvere i problemi, di realizzare i diritti civili e sociali. Serve una politica che si divide su proposte di soluzione ai problemi, ma si riconosce in valori comuni, di libertà, democrazia, laicità, di appartenenza alle istituzioni internazionali dell'ONU, della NATO, dell'Unione europea, che si riconosca nella Costituzione antifascista. Signor Presidente Fico, ho questa lettera di dimissioni per rendere pubbliche le mie ragioni. Non ho la potenza di giornali e televisioni, potenza che non dubito continuerà ad essere usata. Ma resta e resterà la libertà, l'orgoglio, la dignità di aver servito il mio Paese e di aver difeso le mie idee. Buona politica, Firmato: Elio Vito" (Applausi di deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico). Avverto che, ai sensi dell'articolo 49, comma 1, del Regolamento, la votazione sulle dimissioni del deputato Elio Vito avrà luogo a scrutinio segreto, mediante procedimento elettronico. 

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TOMMASO FOTI (FDI). Signor, Presidente. Le argomentazioni che ha posto il collega Vito alla base delle sue dimissioni sono di natura strettamente politica, e come tali vanno valutate. È indubbio che nella sua lettera vi siano anche numerosi riferimenti di distacco da una coalizione della quale ha fatto parte. Noi, coerentemente con la nostra impostazione, pur rendendoci conto che tradizionalmente nella prima votazione si respingono le dimissioni, rispetto alle argomentazioni di natura politica delle quali l'onorevole Vito si è fatto carico, ma che evidentemente non condividiamo, lasciamo libertà di voto ai componenti del gruppo di Fratelli d'Italia (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

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TommasoFoti
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