Camera

Emergenza siccita' - 'Governo latita perche' non sa cosa dire'

Data: 29/06/2022
Numero: 716
Soggetto: Camera dei Deputati

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TOMMASO FOTI (FDI). Presidente, intervengo per dire che non sottoscriverò un ordine del giorno di questo tipo con la premessa "a valutare l'opportunità di" perché vorrebbe dire "a valutare l'opportunità che ci sia la siccità in questo momento", smontando punto per punto l'impegno. Lasciamo perdere il riferimento allo stato di emergenza, che doveva essere formulato in altro modo. Presidente, non so se le abbiano riferito di una richiesta unanime che abbiamo avanzato in quest'Aula nei giorni scorsi: noi abbiamo chiesto che venissero i Ministri competenti, che vi fosse una comunicazione del Governo e che la comunicazione si potesse chiudere, come si chiudono le comunicazioni, con una risoluzione e con impegni precisi. Non si è fatto nulla di questo (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia), il Governo qui non si è visto e non si è visto in Commissione; latita perché non sa cosa dire sul tema. Il vero problema è che noi abbiamo il fiume più lungo d'Italia, il Po, che si è ridotto ormai ad un rigagnolo; chiunque vive al Nord lo sa, lo vede. Conosciamo benissimo i problemi e conosciamo benissimo la situazione delle centrali idroelettriche, che non sono in grado di far fronte alla domanda di energia in questo momento. Di fronte a una crisi di questo tipo, è possibile che il Governo, con tutto il rispetto per il sottosegretario Sasso, cambi idea ad ogni intervento, non conoscendo la materia (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)? Signor Presidente, sta a lei, a questo punto, visto che glielo chiediamo ufficialmente, dire al Governo di battere un colpo almeno su questo tema, che non è solo un tema relativo al PNRR ma rientra nella politica delle dighe - visto che qui si parla di piccoli e medi invasi - che è stata abbandonata negli ultimi anni. Vi è anche un problema di raccordo con le competenze regionali, che non possono non essere tenute presenti nonostante la prevalenza della competenza dello Stato su una materia importante e determinante come quella dell'energia (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Chiedo quindi al Governo, per la quarta volta, di riformulare l'ordine del giorno togliendo la inutile perifrasi "a valutare l'opportunità di". Piuttosto, si voti punto per punto, per parti separate. Il Governo ci dica se propone una riformulazione sul primo impegno ma non si può accettare la riformulazione "a valutare l'opportunità di convocare una cabina di regia": o la si istituisce o non la si istituisce, o la si convoca, o non la si convoca ma non si può dire che si valuta l'opportunità di farlo. Penso, signor Presidente, che lei debba assumersi la responsabilità di chiedere a un Governo che, sulla fattispecie, si dimostra irresponsabile di venire in quest'Aula a chiarire, una volta per tutte, come vuole affrontare un problema che non è di oggi, che c'è stato anche negli anni passati ma che, questa volta, ha una vastità e una drammaticità che è sotto gli occhi di tutti (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

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TommasoFoti
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