Rassegna Stampa

'Cosi' il centrodestra non va forse mi candido a sindaco'

Data: 12/04/2021

L'imprenditore Andrea Dallavalle vuole correre per le amministrative a Fiorenzuola «Mi sosterrebbe il movimento Voce Italia»

«Sto pensando di formare una lista e candidarmi a sindaco alle prossime elezioni comunali. Sono stato elettore dell'amministrazione comunale in carica, che però mi ha davvero deluso». Così il fiorenzuolano Andrea Dallavalle, 50 anni compiuti quest'anno, imprenditore. Già era stato consigliere comunale di maggioranza dal '93 al '97, durante l'amministrazione monocolore leghista con sindaco il dottor Roberto Martini. «Ricordo che andavamo in giro noi consiglieri, per controllare il decoro della città, che invece oggi come oggi lascia a desiderare. E lo dice uno che aveva votato Gandolfi e l'amministrazione di centrodestra, che però mi ha deluso. Qualche esempio? Impianto di pubblica illuminazione per cui si è speso tanto ma che presenta tantissimi problemi; progetti discutibili come l'eventuale acquisto del cinema Capitol usando soldi dei contribuenti o la costruzione della piattaforma logistica della New Cold alla Barabasca con un'altezza di oltre 40 metri. E potrei fare tanti altri esempi». Per fare la lista servono 16 persone. «Ne ho già trovate diverse, ma lancio un appello a tutti coloro che fossero interessati a dare un contributo ad una lista civica che si ritrovi nei valori della destra liberale, ma che non condivide l'operato di questa amministrazione comunale. Lancio un appello in particolare alle donne, che hanno la loro quota di rappresentanza dentro alla lista (la mail da contattare è ad.dallax@gmail.com)». «Se mi candidassi, mi appoggerò al movimento Voce Italia, costituitosi a Milano ma che si sta diffondendo in tutta Italia; sarò appoggiato dal coordinatore nazionale nonché socio cofondatore Angelo Valentino. Io penso che i miei 200 voti me li conquisterei, tanti bastano non per vincere ma per dare un segnale che l'amministrazione attuale non va e non soddisfa tutti gli elettori di quell'area». Dallavalle nel 2004 era candidato come consigliere dell'Udc alle Provinciali (si sosteneva il candidato Foti, ma poi vinse Boiardi). La passione politica però non lo ha mai abbandonato. «Seguo con interesse le vicende della politica locale. Ricordo bene i risultati del 2016: Gandolfi vinse per pochissime centinaia di voti di scarto, ma solo perché l'area avversaria del centrosinistra si era divisa». Di 7528 fiorenzuolani che avevano votato, Gandolfi aveva preso 2631 voti, Brusamonti col centrosinistra 2282; Mainardi di Sinistra per Fiorenzuola 1055; Elena Rossini dei 5stelle 1317. «I conti si fanno presto - conclude Dallavalle - senza la divisione del campo avversario, Gandolfi avrebbe perso».

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