Tecnici di Rete ferroviaria italiana sono al lavoro per realizzare il cavalcaferrovia che sostituirà i passaggi a livello di Fontana e Molza
so la tangenziale nord est? Siglato nelle settimane scorse l'accordo territoriale tra i comuni di Castello e Sarmato e la Provincia per la soppressione dei passaggi a livello di Fontana Pradosa e Molza di Sarmato, ora la palla passa a Rete ferroviaria italiana. I tecnici incaricati di Rfi sono infatti al lavoro per fare tutte le valutazioni in merito alla realizzazione del cavalcaferrovia che sostituirà i due passaggi a livello e, soprattutto, per fare le valutazioni tecniche in merito al tracciato della tangenziale nord est. La bretella spartitraffico, ricordiamo, sarà lunga circa 4 chilometri, buona parte dei quali realizzati proprio da Rfi. Prima però occorre fare una serie di rilievi e valutazioni che sono in corso e sono propedeutici alla firma di un protocollo di intesa con i comuni interessati e con la Provincia. Nel protocollo verranno messi nero su bianco i rispettivi obblighi e verranno dettati i tempi del cronoprogramma. Il tracciato ricadrà su suolo di Castelsangiovanni. Partirà dalla via Emilia, in località Madonna del Rosario, per poi tagliare verso nord in mezzo ai campi (sponda sinistra del rio Panaro), lontano da Fontana Pradosa e anche da Sarmato. Nel punto in cui la tangenziale incrocerà la ferrovia verrà costruito il sovrappasso, per poi proseguire fino a piegare verso ovest, in direzione della logistica. È qui che finirà la parte in carico a Ferrovie e si innesterà la parte di competenza di Castelsangiovanni, e cioè un chilometro in grado di collegare il precedente tratto alla strada dei cavatori verso la logistica e la rotatoria che immette da un lato al casello dell'A21 e dall'altro in direzione ponte di Pievetta. Subito dopo l'estate si attende anche un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione dell'altra bretella spartitraffico e cioè la tangenziale nord ovest. In questo caso i soldi li metterà il Consorzio Stabile Sis, nuovo gestore dell'A21 a cui spetta l'onere di costruire anche la tangenziale di Castello. Il nuovo concessionario è da poco subentrato al precedente gestore e ci si aspetta quindi che inizi a calendarizzare tempi e modalità di realizzazione di tutte le opere che deve costruire, compresa la bretella nord ovest. Dal Consorzio, interpellato da Libertà, era stata ribadita l'intenzione, una volta subentrati nella gestione, di «prendere visione di tutte le opere ». Alcune settimane dopo il ministro alla Infrastrutture Matteo Salvini, ospite a Castello, aveva invece ribadito l'intenzione di «venire a Castelsangiovanni con i rappresentanti della società che farà partire i lavori per la tangenziale ». Più di recente il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Tommaso Foti ha presentato un ordine del giorno approvato dal Governo in cui ha chiesto di «conoscere da parte del concessionario consorzio Stabile Sis i tempi per la realizzazione della tangenziale di Castelsangiovanni».
Libertà