Rassegna Stampa

Autonomie alle regioni e presidenzialismo governo in fibrillazione

Data: 05/01/2023

Subito la ratifica del Mes. Non fanno in tempo a riprendere i lavori parlamentari che Terzo Polo e Pd rilanciano la sfida sul meccanismo europeo di stabilità che potrebbe creare qualche difficoltà alla maggioranza, che già fibrilla su riforme istituzionali e autonomia. Giorgia Meloni finora ha evitato di esporsi troppo, rinviando proprio al dibattito parlamentare la questione. Nella conferenza stampa di fine anno, ha però lasciato intendere che una delle idee del governo sarebbe quella di chiedere una ulteriore revisione dello strumento perché, è l'argomentazione, finora è stato inutile dato che non lo ha mai chiesto nessuno. In ogni caso servirà almeno qualche settimana, dato che, come osserva il capogruppo di Fratelli d'Italia a Montecitorio Tommaso Foti, «a gennaio ci sono 4 decreti da convertire». Intanto, è il messaggio che invia alle opposizioni, «formalizzino la richiesta» di mettere in calendario la ratifica del Mes . La Lega vorrebbe andare di corsa sull'autonomia, anche se lo stesso Salvini ha ammesso che il 2023 dovrà essere «l'anno per ascoltare, perché nessuno venga lasciato indietro ». Complicato che autonomia e riforme istituzionali vadano di pari passo. A maggior ragione se si dovesse arrivare all'istituzione di una bicamerale, che non piace a Calderoli ma è ben vista dai centristi di Maurizio Lupi. Che rilancia sulla necessità di mettere mano anche al ruolo di Parlamento e Regioni.

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