Rassegna Stampa

Legge defibrillatori, altro passo avanti si' finale nelle mani della Commissione

Data: 26/07/2021

La presidenza della Camera autorizza la "deliberante". L'approvazione può dunque arrivare a giorni, prima dello stop estivo

L'ok finale alla legge sui defibrillatori potrebbe essere più vicino di quanto era stato previsto poche settimane fa. Dopo un percorso parlamentare durato oltre due anni, il progetto volto a diffondere su scala nazionale il "modello Piacenza" non avrà infatti bisogno di un nuovo voto in aula a Montecitorio. Sarà sufficiente ottenere il disco verde della Commissione Affari sociali della Camera, la numero XII. Questo significa che il via libera può arrivare ben prima del mese di settembre, come aveva prospettato in una recente intervista a "Libertà" la due volte relatrice Mara Lapia, che segue il disegno di legge dal 2019. Nella seduta della Camera di venerdì scorso, il presidente Roberto Fico - come ha segnalato il deputato piacentino Tommaso Foti (FdI) - ha infatti messo all'ordine del giorno l'assegnazione del provvedimento alla Commissione XII in sede legislativa. La proposta del presidente Fico è stata subito accolta senza trovare obiezioni da parte dei deputati. Gli iter delle leggi in "sede legislativa" si svolgono all'interno della Commissione competente escludendo del tutto l'intervento dell'assemblea. Ne deriva quindi una vera e propria decisione definitiva. Nel caso della legge sui defibrillatori, la prima seduta utile è domani. Occorre però inserire nell'ordine del giorno la votazione. Si è arrivati dunque all'ora del possibile "match ball". Il governo, che ne avrebbe avuto facoltà, non ha chiesto la discussione e l'approvazione in aula. Segno di una presa d'atto della totale condivisione del provvedimento in esame da parte dell'intera Camera. Il voto finale per la legge salvacuori potrà dunque arrivare a breve. In pratica ogni giorno, a iniziare da domani, potrà essere quello decisivo. Il testo del ddl 1441, in particolare, promuove la diffusione e liberalizza l'uso dei Dae, i defibrillatori semiautomatici esterni che possono salvare la vita alle persone colpite da un arresto cardiaco. La speranza è ora che il passaggio finale in Commissione avvenga prima della sospensione dei lavori parlamentari per la pausa estiva. Solitamente lo stop inizia nella prima decade di agosto. La novita della "deliberante" è resa più significativa dalla coincidenza delle date: venerdì prossimo si compiranno due anni esatti da quando la Camera approvò in prima lettura, con il voto all'unanimità dei numerosi deputati presenti - ben 502 su 630 - il ddl intitolato "Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici". Il testo è poi rimasto nel limbo al Senato fino al 27 maggio 2021. Essendo stato modificato, serve ora una nuova approvazione da parte della Camera. Si tratta di una legge che ha le sue radici a Piacenza ed è figlia di "Progetto Vita", esperienza di cardioprotezione unica in Europa che fa capo all'attuale primaria del reparto di Cardiologia di Piacenza, Daniela Aschieri. Anno dopo anno, la rete di apparecchi salvavita disseminati capillarmente nella nostra provincia ha raggiunto il numero record di 1073. E sono oltre cento i casi in cui il soccorso con un Dae è stato decisivo. L'ultimo si è verificato circa un mese fa: in una palestra di San Giorgio un arbitro di volley di 52 anni, colpito da arresto cardiaco, è stato salvato dall'intervento di un allenatore tra l'altro esperto nell'uso dell'apparecchio salvavita.


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TommasoFoti
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