Rassegna Stampa

Residenza universitaria, il collegio San Vincenzo si rilancia nel futuro

Data: 23/01/2021

L'inaugurazione sotto gli occhi soddisfatti di Barbieri, Dosi e Reggi. «Il coronamento di un iter durato 10 anni, lavoro intenso»

 Con lo sguardo fruga fra le aiuole nel cortile e nella grande stanza in cui la classe di musica del conservatorio Nicolini si sta preparando a suonare. Nell'ex collegio San Vincenzo, diventato residenza universitaria per 92 studenti e inaugurato ieri mattina, Agostino Porcari cerca i ricordi della sua giovinezza, quando era un convittore: «Abitavo a Gragnano e facevo le medie qui, ma erano molti anni fa - spiega - dal 1952 al 1955» Ieri anche lui ha voluto essere presente alla cerimonia che ha sancito la fine della riqualificazione dell'edificio dopo i lavori di restauro durati oltre tre anni: l'iter progettuale tuttavia è partito dieci anni fa e ancora prima era iniziato il progetto per la riqualificazione dell'isolato, avviato col primo recupero dell'ex chiesa dei Teatini. Per questo ieri, accanto alla sindaca Patrizia Barbieri, alla vicesindaca Elena Baio, all'amministratore unico dell'asp Collegio Morigi De Cesaris Giuseppe Brianzi, all'architetto progettista Giuseppe Oddi c'erano anche gli ex sindaci Roberto Reggi e Paolo Dosi. Novantadue, si diceva, sono i posti letto disponibili distribuiti fra camere singole, doppie e miniappartamenti per un totale di 1.600 metri quadri di superficie che, considerando anche gli spazi comuni, salgono a 3.400: un restauro massiccio dunque operato in tandem dalle ditte piacentine Cella e Edilstrade per un valore di quattro milioni e mezzo di euro finanziati dal Miur. Ad oggi la struttura ospita già una quindicina di studenti stranieri che frequentano un master all'università Cattolica, ma dai prossimi mesi i posti dovrebbero riempirsi come ha evidenziato anche Brianzi: «Con questi spazi raddoppieremo i nostri posti, passando da 90 a 180 - spiega - l'obiettivo è quello di occuparli tutti». «Questo è il coronamento di un iter durato dieci anni, frutto di un lavoro intenso - spiega la sindaca Barbieri - per questo devo anche ringraziare gli onorevoli Tommaso Foti e Paola De Micheli (la quale per l'occasione ha inviato un messaggio letto durante l'inaugurazione, ndc) che hanno seguito con attenzione questa pratica non certo facile. Fra l'altro arriviamo a questa inaugurazione in un anno positivo perché a settembre si aprirà un nuovo corso di laurea a Piacenza di Medicina e chirurgia». Soddisfatta anche la vicesindaca Baio che ha evidenziato come "Piacenza è e sarà sempre di più una città universitaria". «Quando le cose avvengono nel modo in cui le avevi previste è una gran soddisfazione - è il commento dell'ex sindaco Reggi - questa progettazione era partita nel 2004 per il recupero dell'isolato: ci si è arrivati a fasi, partendo dalla Sala dei Teatini per passare poi alla media Nicolini e agli ospizi civili. Oggi si aggiunge quest'altra parte, all'appello mancano ancora gli uffici comunali di via Scalabrini e poi questo comparto sarà interamente riqualificato». Alla fine però la soddisfazione maggiore è di chi come Porcari in quelle stanze ci è cresciuto: «Per me è bello e basta - dichiara - sono proprio contento: è come se fossi tornato giovane anche io con questo restauro».

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