L'inaugurazione sotto gli occhi soddisfatti di Barbieri, Dosi e Reggi. «Il coronamento di un iter durato 10 anni, lavoro intenso»
Con lo sguardo fruga fra le aiuole nel cortile e nella grande stanza
in cui la classe di musica del conservatorio Nicolini si sta preparando a
suonare. Nell'ex collegio San Vincenzo, diventato residenza universitaria per 92 studenti e inaugurato
ieri mattina, Agostino Porcari cerca
i ricordi della sua giovinezza, quando era un convittore: «Abitavo a
Gragnano e facevo le medie qui, ma
erano molti anni fa - spiega - dal
1952 al 1955»
Ieri anche lui ha voluto essere presente alla cerimonia che ha sancito
la fine della riqualificazione dell'edificio dopo i lavori di restauro durati
oltre tre anni: l'iter progettuale tuttavia è partito dieci anni fa e ancora
prima era iniziato il progetto per la riqualificazione dell'isolato, avviato col primo recupero dell'ex chiesa dei Teatini. Per questo ieri, accanto alla sindaca Patrizia Barbieri, alla vicesindaca Elena Baio, all'amministratore unico dell'asp Collegio
Morigi De Cesaris Giuseppe Brianzi, all'architetto progettista Giuseppe Oddi c'erano anche gli ex sindaci Roberto Reggi e Paolo Dosi.
Novantadue, si diceva, sono i posti
letto disponibili distribuiti fra camere singole, doppie e miniappartamenti per un totale di 1.600 metri
quadri di superficie che, considerando anche gli spazi comuni, salgono a 3.400: un restauro massiccio
dunque operato in tandem dalle
ditte piacentine Cella e Edilstrade
per un valore di quattro milioni e
mezzo di euro finanziati dal Miur.
Ad oggi la struttura ospita già una
quindicina di studenti stranieri che
frequentano un master all'università Cattolica, ma dai prossimi mesi i posti dovrebbero riempirsi come ha evidenziato anche Brianzi:
«Con questi spazi raddoppieremo i
nostri posti, passando da 90 a 180 -
spiega - l'obiettivo è quello di occuparli tutti». «Questo è il coronamento di un iter durato dieci anni, frutto di un lavoro intenso - spiega la
sindaca Barbieri - per questo devo
anche ringraziare gli onorevoli
Tommaso Foti e Paola De Micheli
(la quale per l'occasione ha inviato
un messaggio letto durante l'inaugurazione, ndc) che hanno seguito
con attenzione questa pratica non certo facile. Fra l'altro arriviamo a
questa inaugurazione in un anno
positivo perché a settembre si aprirà un nuovo corso di laurea a Piacenza di Medicina e chirurgia». Soddisfatta anche la vicesindaca Baio
che ha evidenziato come "Piacenza è e sarà sempre di più una città
universitaria". «Quando le cose avvengono nel modo in cui le avevi
previste è una gran soddisfazione -
è il commento dell'ex sindaco Reggi - questa progettazione era partita nel 2004 per il recupero dell'isolato: ci si è arrivati a fasi, partendo
dalla Sala dei Teatini per passare poi
alla media Nicolini e agli ospizi civili. Oggi si aggiunge quest'altra parte, all'appello mancano ancora gli
uffici comunali di via Scalabrini e
poi questo comparto sarà interamente riqualificato».
Alla fine però la soddisfazione maggiore è di chi come Porcari in quelle stanze ci è cresciuto: «Per me è
bello e basta - dichiara - sono proprio contento: è come se fossi tornato giovane anche io con questo
restauro».
Libertà