Castelsangiovanni guadagna ore e accorcia la lunga lista d'attesa. Non accolta invece la richiesta di finanziare i posti aggiuntivi
Il ministero dell'Istruzione ha accolto la richiesta del Comune di Castelsangiovanni di completare l'orario della sezione di scuola materna part time avviata due anni fa per far fronte all'alto numero di richieste. L'undicesima sezione della materna di via Nazario Sauro diventerà a tempo pieno, contribuendo così ad assorbire parte della lista di attesa (una settantina di famiglie) in un Comune che, come conferma la sindaca Valentina Stragliati, «è in controtendenza rispetto all'inverno demografico a cui stiamo assistendo». Il ministero finanzierà quindi il tempo pieno (aggiungendo un'insegnante) per l'undicesima sezione statale, ma non accoglierà, almeno per il momento, l'altra richiesta a suo tempo avanzata, cioè quella di accollarsi anche i costi della dodicesima sezione (I grilli) che il Comune aveva finanziato di tasca propria. La dodicesima sezione resterà quindi comunale, ma l'ente locale potrà dimezzare la spesa, passando da 60 a 35 mila euro, questo perché avere ottenuto il tempo pieno sull'altra sezione consentirà di sgravare parte dei costi. La comunicazione è arrivata agli uffici comunali e all'Istituto Comprensivo. «Un bel risultato – dice la sindaca – che dimostra quanto la politica serva e incida nella vita delle persone. Grazie a un lavoro di squadra, a partire dal ministro Giuseppe Valditara, all'onorevole Tommaso Foti (consigliere a Castello), al direttore dell'Ufficio scolastico regionale Bruno di Palma e al dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Maurizio Bocedi con la preside Maria Cristina Dragoni, abbiamo portato a casa in poche settimane un obiettivo che prima non era stato possibile raggiungere». «Abbiamo tanti bambini – aggiunge Stragliati – e stiamo lottando su più fronti al fine di andare incontro a tutte le richieste». A settembre sono attesi alla materna di Castello circa 250 bambini. «L'incongruenza – fa notare l'assessore all'istruzione Wendalina Cesario – è che abbiamo 12 sezioni di materna a cui corrispondono però 5 sezioni di prima elementare. Seppure la capienza tra sezioni di materna e scuola elementare sia differente – aggiunge – è comunque evidente che ci sono famiglie che spostano i figli, oppure si spostano in toto perché magari sono a Castello solo di passaggio». Alla materna la lista di attesa è di circa 70 bambini, mentre altri 40 sono in attesa al nido dove però, grazie a un accordo con la paritaria parrocchiale San Francesco e a una serie di misure (vedi i voucher) si riesce in gran parte ad abbattere le richieste. Sulla questione era scoppiata, in piena campagna elettorale, un polemica a distanza tra l'ex sindaca Lucia Fontana, che accusava il ministero di non accogliere le richieste dell'ente locale, e il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia (allora candidato consigliere) Foti il quale ora afferma: « A maggio avevo avuto modo di rassicurare la comunità castellana rispetto all'impegno assunto dal ministero. Al clima politico di quei giorni, viziato sulla questione da sterili polemiche, fa da contraltare la positiva e migliore risposta di questi giorni. Con buona pace di chi per partito preso non perde occasione di propagandare il contrario, il governo Meloni ha dato ampia prova di mantenere gli impegni che assume ».+
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