Nuova Unità cinofila in addestramento, da marzo ronda negli istituti Votate all'unanimità in Consiglio diverse proposte dell'opposizione
Più sicurezza in città, sulle strade e nelle scuole anzitutto, dove da
marzo il cane lupo Hektor, ora in
addestramento a Prato con la sua
istruttrice, prenderà servizio come
nuova Unità Cinofila (con risorse
del ministero degli Interni) per stanare la droga davanti gli istituti e
nelle aule. E' vero che non passa ai
voti a Palazzo Mercanti la proposta di usare versatilmente lo scodinzolante "poliziotto" su più missioni extra scolastiche, «ci sono limiti dettati dal protocollo prefettizio» chiarisce la sindaca Patrizia
Barbieri, ma certo è molto atteso.
Per l'opposizione in consiglio comunale, nell'insieme, è andata
molto meglio la seconda seduta
dedicata a discutere di emendamenti al Dup, documento unico di
programmazione triennale su
quello che il Comune intende fare.
Diversamente dalla prima puntata, molti emendamenti che hanno
proprio la sicurezza come fattor comune, sono stati accolti e approvati all'unanimità.
«Incidenti, una tragedia»
In ordine sparso: la tremenda incidentalità sulle strade verso ciclisti
e pedoni anche nelle ultime settimane fa sì che passino tre proposte firmate, due da Luigi Rabuffi
(Piacenza in Comune), una da Roberto Colla (Piacenza più Rizzi) per
un potenziamento dei controlli su
percorsi ciclabili (spesso occupati
da auto) e pedonali a protezione di
utenti deboli della strada in una città a forte tasso di incidenti (60 mila mezzi circolanti su 104 mila abitanti), e per esempio conviene migliorare la situazione della ciclabile di via IV Novembre, assai buia la
sera. Sì anche a più controlli interforze contro il mancato rispetto dei
divieti in centro storico e piazza Cavalli (Rabuffi). Tutti d'accordo per
il giro di vite sui comportamenti illeciti, inclusa la presenza obbligatoria dei seggiolini anti-abbandono (Stefano Cugini, Pd) e se l'assessore Luca Zandonella (Sicurezza)
seguendo le indicazioni tecniche
degli uffici, respinge la proposta,
tutte le forze poi la approvano, anche perché fu portata avanti a livello nazionale dai nostri deputati
Tommaso Foti, Elena Murelli e poi
dalla ministra Paola De Micheli,
nessuno pensa di mettere in buca
una bandiera tutta piacentina (nostro anche un dramma di qualche
anno fa) e peraltro dal fronte della
maggioranza, Gian Carlo Migli
(FdI) e Carlo Segalini (Lega) chiariscono che «non si tratta di sconfessare Zandonella».
Il Dem Stefano Cugini riesce poi a
far approvare un maggior dialogo
con associazioni di volontari e della cooperazione sociale a fini di sicurezza e più collaborazione con i
gruppi di vicinato.
Cheope e via Pisoni
Braccia aperte, s'è già detto, alla
proposta di Liberi (Massimo Trespidi e Mauro Monti) di accrescere la vigilanza nelle scuole cittadine contro devianze e spaccio «che
aumenta mentre diminuisce l'età
dell'esordio», magari includendo
aree come Cheope e via dei Pisoni
«particolarmente critiche». Sostegno da Pecorara e Segalini. Non
proprio tutto passa, ad esempio
Trespidi propone di aggiungere
Piazza Cavalli e via Roma "a quartieri, periferie" per potenziare i controlli della Municipale, e cita appartamenti residenziali pubblici in
subaffitto. Zandonella replica che
entro l'anno arriveranno le telecamere in centro e che il controllo nelle zone indicate è implicito.
E se passa l'idea Dem di contrastare bullismo, disagio e dipendenze
con progetti educativi nelle scuole, non viene accolta quella di Sergio Dagnino (M5S) che parla di
"tolleranza e integrazione", né quella di Gianluca Bariola (Piacenza del
Futuro) che promuove scambi culturali, religiosi e relazionali con le associazioni del territorio a fini di
sicurezza. Via libera invece all'intensificazione dei rapporti con le
università (Colla), a collaborazioni e convenzioni fra comuni per i
servizi scolastici (Rabuffi), e sempre all'unanimità la promozione in
senso educativo della conoscenza
di fatti storici legati alle foibe e agli
esuli istriani (Trespidi e Monti).
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