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Odg al DDL delega al Governo in materia di contratti pubblici - Criteri qualitativi su appalti della ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica

Data: 24/05/2022
Numero: 9/3514-A/13 / Ordine del giorno
Soggetto: Camera dei Deputati
Data Risposta: -

La Camera, 

premesso che: 

il Senato, in sede di approvazione del DDL Delega al Governo in materia di contratti pubblici, ha previsto all'articolo 1, comma 2, lettera t, una « revisione della disciplina relativa ai servizi sociali e della ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, nonché a quelli di servizio ad alta intensità di manodopera, prevedendo come criterio utilizzabile ai fini dell'aggiudicazione esclusivamente quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa »; 

il servizio di ristorazione collettiva, soprattutto nelle scuole e nella sanità, è un ambito complesso in cui il cibo si lega all'equilibrio nutrizionale, alla salute e all'educazione dei giovani utenti. Si profila quindi come un servizio ad alto valore sociale ed elevato impatto occupazionale; 

la revisione, per rendere migliore il servizio mensa in ospedali, scuole e aziende, dovrebbe prevedere l'introduzione, nella disciplina che regola gli appalti di servizi, di criteri e indici prestazionali atti a riconoscere un meccanismo che lega l'affidamento al risultato, superando una volta per tutte la logica che vede predominate il fattore del mero massimo ribasso; al fine di superare tale logica, si ritiene necessario che le aziende della ristorazione collettiva concorrano nelle gare di appalto anche sulla base di criteri qualitativi specifici che comprendono: 

1. Politiche di approvvigionamento delle derrate alimentari, rispettose dell'ambiente, sostenibili economicamente, e tracciabili tramite sistemi che consentano la verifica puntuale della corretta esecuzione dell'offerta di servizio presentata dall'operatore economico; 

2. Attività di comunicazione e informazione strutturata ed integrata per le famiglie, scuole e corpo docente in materia di educazione alimentare, prevenzione degli sprechi, sostenibilità dei pasti; 

3. Verifica dell'affidabilità socioeconomica delle imprese in relazione ai progetti presentati con particolare riferimento alla loro solidità patrimoniale e affidabilità consolidata; 

4. Esclusione o in subordine quotazione separata delle attività collaterali non strettamente inerenti alla produzione e somministrazione del servizio di ristorazione; 

nel comparto della ristorazione collettiva, il sistema attuale crea il controsenso di non premiare chi pone la qualità e l'educazione alimentare come fattori guida nell'erogazione del servizio, 

impegna il Governo 

in fase di attuazione dell'articolo 1 comma 2 lettera v) della legge delega in materia di contratti pubblici a prevedere per gli appalti della ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica il rispetto dei criteri qualitativi specifici e indici prestazionali indicati in premessa al fine di garantire maggior qualità, affidabilità e sicurezza del servizio. 

Ordine del giorno sottoscritto dai parlamentari: Foti, Ferro, Zucconi, Galantino.

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TommasoFoti
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