Camera

Pdl Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico - A Bibbiano sinistra politicamente connivente

Data: 21/07/2020
Numero: 376
Soggetto: Camera dei Deputati

Proposta di legge: Delrio ed altri: Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e universale (A.C. 687-A); ed abbinate proposte di legge: Gelmini ed altri; Locatelli ed altri (A.C. 2155-2249) 

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TOMMASO FOTI (FDI). Signora Presidente, a me pare che questo emendamento meriterebbe un'attenzione particolare da parte dell'Aula, perché la vicenda di Bibbiano, ancorché si è voluta cancellare, almeno da parte di alcuni, soprattutto della sinistra, dalle vicende squallide e delinquenziali che si sono verificate nei confronti di minori, ha avuto anche delle connivenze - almeno fino ad oggi tali vengono ritenute dalla magistratura - da parte degli enti locali. Lei sa meglio di me, come sanno coloro i quali sono in quest'Aula, che la vicenda non ha interessato solo le assistenti sociali, ma anche quel comune, nella persona del sindaco di quel comune, e quell'amministratore, che non si è sospeso dal suo partito il giorno dopo, né è stato sospeso dal suo partito il giorno dopo (vicende che lasciavano sicuramente presagire che cosa sarebbe successo nel corso delle successive indagini); quel sindaco, sospeso ex lege, è ritornato a fare il sindaco e vi è ritornato senza avere alcun timore che, ancorché accusato di reati ovviamente che attengono alla pubblica amministrazione, si trattava di reati che attenevano anche a quelle vicende processuali. Oggi siamo al rinvio a giudizio richiesto per tutti coloro i quali di quella vicenda sono stati protagonisti. A differenza di altri, che pretendono, non appena vi è l'apertura di un'inchiesta, che ci si costituisca parte civile, la regione Emilia- Romagna si è costituita quando era il momento e cioè in sede di rinvio a giudizio, parte civile nei confronti dei responsabili, ma è evidente che quella costituzione di parte civile dice chiaramente che l'ipotetico danno che è stato creato non era la propaganda politica, a cui facevano riferimento i difensori di quel sistema e di quel sindaco, era la realtà dei fatti, perché la costituzione di parte civile, non a caso, nel caso di specie, attiene anche ad un danno di immagine della regione. Allora, mi chiedo: ma se c'è stato danno di immagine della regione, non c'era prima un danno per le famiglie, per quei minori, per quei bambini che sono stati così trattati? E se così stanno le cose, allora mi chiedo: per quale ragione si è fatto scudo politico, anche e soprattutto davanti a quel sindaco, in una campagna elettorale per le elezioni regionali dove si è continuato a dire che non bisognava buttarla in politica, ma attendere i risultati (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)? E adesso che il rinvio a giudizio c'è stato, che cosa si dice? Forse, si è espulso quel sindaco, forse quel sindaco si è dimesso? No, non è successo assolutamente nulla, si fa finta di non vedere, si fa finta di non sentire, sicuramente non si parla perché si è comunque politicamente conniventi (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

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TommasoFoti
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