Scaduto il termine per alleanze formali. Il gruppo guidato da Sforza si riunisce mercoledì
Niente apparentamenti. Confermate le previsioni della vigilia che davano per tramontate le ipotesi di alleanze formali tra le candidate al ballottaggio e gli schieramenti rimasti esclusi dal secondo turno. Le attenzioni dei giorni scorsi erano soprattutto sul versante del centrodestra, con parte della coalizione che ha esortato con forza all'apparentamento con i Liberali-terzo polo guidati da Corrado Sforza Fogliani, nel tentativo di ricucire lo strappo consumatosi nella fase finale del mandato. Era stato il deputato di Fratelli d'Italia, Tommaso Foti a sottolineare per primo la necessità di recuperare il rapporto con i Liberali per presentare al ballottaggio un centrodestra unito. Nella giornata di sabato il senatore Ostellari, coordinatore della Lega Emilia, in una nota aveva caldeggiato esplicitamente la sottoscrizione di un apparentamento. Condizioni che non si sono però realizzate. Tra il leader dei Liberali e la sindaca Barbieri sono state ore di duri rinfacci che hanno eliminato dall'agenda ipotesi di alleanze formali. Non è escluso che un'intesa sulla base di convergenze programmatiche possa comunque essere perseguita da qui a domenica. I Liberali hanno convocato per mercoledì sera un'assemblea dalla quale sono attese indicazioni decisive sul posizionamento in vista del ballotaggio. Sta di fatto che ieri in Comune l'ufficio Affari Istituzionali, rimasto aperto fino alle 13,30 per consentire la registrazione di eventuali apparentamenti è rimasto desolatamente vuoto.
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