Regione (Archivio)

Situazione ferroviaria regionale: innovare, riorganizzare e garantire la sicurezza

Data: 25/07/2016
Numero: 2991
Soggetto: Assessore ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale
Data Risposta: 14/09/2016

Per sapere, premesso che:- 

il recente incidente ferroviario verificatosi ad Andria (Ba) - con gli effetti luttuosi e gravissimi che ne sono conseguiti - ha riproposto il tema delle condizioni di precaria sicurezza in cui versa il trasporto ferroviario (vuoi delle merci, vuoi delle persone) lungo vaste tratte del territorio nazionale;

 per quanto riguarda, in particolare, la rete regionale gestita da Ferrovie Emilia Romagna (FER), in meno del 20% della percorribilità chilometrica delle tratte gestite risultano attivati il sistema di supporto condotta (SSC) e il sistema di controllo della marcia del treno (SCMT); 

anche nella Regione Emilia-Romagna appare sempre più necessario agire urgentemente per un miglioramento delle predette condizioni di sicurezza, vuoi attraverso il posizionamento del sistema di controllo della marcia del treno (SCMT), vuoi attraverso un controllo centralizzato del traffico (CTC) per tutta la rete; 

al riguardo, tra le tratte prive, ad oggi, di detti sistemi vi è anche la Reggio Emilia-Ciano d'Enza ove risulta attivo un sistema di gestione del traffico oltremodo datato, nonostante il fatto che lungo la predetta tratta vi sia la presenza del numero maggiore complessivo (18) di stazioni o fermate nella rete di FER). A ciò si aggiunga la necessità di ricondurre, a livello nazionale, alla responsabilità di un unico soggetto istituzionale le funzioni di regolazione e vigilanza lungo tutta la rete ferroviaria italiana;

appare altresì indispensabile la riduzione del numero dei passaggi a livello o - in alterativa - la loro automatizzazione, anche in considerazione del fatto che l'ubicazione degli stessi in zone fortemente popolate dei centri urbani determina l'esponenziale aumento delle probabilità di attraversamento dei binari anche a sbarre chiuse; 

se risulti realizzato un recente censimento delle linee ferroviarie(sia gestite da FER, sia da RFI) e dei rispettivi sistemi di sicurezza adottati e se la Giunta Regionale intenda sollecitare ai predetti gestori l'attivazione di un adeguato numero di interventi volti a rendere maggiormente sicuro il trasporto ferroviario, con specifico riferimento al rinnovo del materiale rotabile e all'accessibilità e alla sicurezza delle stazioni.

Tommaso Foti


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