Regione (Archivio)

Fecondazione eterologa. Come intende procedere la Regione Emilia-Romagna

Data: 25/08/2015
Numero: 1142
Soggetto: ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE
Data Risposta: 06/11/2015

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 

ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.


Per sapere, premesso che: - 

da pochi mesi una sentenza della Corte Costituzionale ha aperto anche in Italia alla possibilità di usufruire della fecondazione eterologa; a livello regionale la fecondazione eterologa viene ora praticata nel Policlinico Sant'Orsola di Bologna e nel centro nascite di Cattolica, mentre altre quattro strutture sarebbero in procinto di intraprendere la medesima strada; il limite maggiore al ricorso alla fecondazione eterologa è dato dalla scarsità di ovociti, legato all'invasività della procedura di prelievo; 

in Italia, così come nel resto d'Europa, la donazione di spermatozoi o di ovociti è ammessa soltanto da parte di donatori non pagati; 

in altri paesi europei tale norma è aggirata tramite il riconoscimento al donatore di una sorta di "rimborso spese" che può prefigurarsi come una remunerazione indiretta per il donatore; la Regione sarebbe orientata a cercare di colmare questa carenza acquistando gli ovociti all'estero, così come risulta da dichiarazioni rese alla stampa da Silvana Borsari, dirigente regionale del servizio di Assistenza territoriale, che sulle pagine della Gazzetta di Reggio asserisce: "Entro l'anno vogliamo completare l'iter burocratico per acquistare gameti dalle banche europee"; 

se dette dichiarazioni rispondono al vero; quale costo affronta la Regione per l'apertura ed il funzionamento di detti centri e se ritenga necessaria l'apertura di altre quattro strutture; 

se tale scelta appaia opportuna in un momento come quello attuale nel quale il Governo prevede tagli lineari ai trasferimenti sanitari che non soltanto mettono a rischio i LEA, ma vanno a ridurre la lista delle prestazioni esenti dal pagamento del ticket.

RISPOSTA

Riguardo all'interrogazione specificata in oggetto, si comunica quanto segue. 

In Italia la sentenza della Corte Costituzionale n. 162/2014 ha fatto venir meno il divieto alla procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo (da donazione) previsto dalla Legge 40/2004. 

La fecondazione eterologa prevede l'utilizzo di gameti donati da volontari, donne e uomini. Questi gameti sono congelati e conservati presso banche in attesa di essere utilizzati per gli interventi di fecondazione in coppie che ne hanno bisogno. 

Le tecniche di fecondazione eterologa e omologa - lnseminazione intrauterina (lUI), iniezione intracitoplasmatica degli spermatozoi (ICSl) e fecondazione in vitro (FIVET) - sono le medesime; ciò che differenzia la fecondazione omologa da quella eterologa è la provenienza dei gameti; in quest'ultima il seme o l'ovulo utilizzati per la procreazione provengono da un donatore/donatrice esterno/a alla coppia. 

Poiché la fecondazione eterologa è divenuta legale in Italia dopo 10 anni di divieto, a differenza degli altri Paesi europei, sia i centri di procreazione medicalmente assistita (PMA), sia i cittadini e le cittadine che possono donare, si sono trovati impreparati e tutt'ora presso i centri pubblici ci sono molte coppie in attesa di essere trattate per un problema di sterilità che necessita una donazione e pochi gameti disponibili perché le donazioni sono ancora molto scarse. Ciò ha portato inevitabilmente ad un allungamento delle liste d'attesa per la fecondazione eterologa, vista l'impossibilità di procedere con gli interventi per la mancata disponibilità di gameti, soprattutto femminili. 

In Emilia-Romagna, tutti i Centri di PMA che sono autorizzati ad eseguire la fecondazione omologa possono pertanto eseguire anche la fecondazione eterologa. Dei 6 centri pubblici che già eseguono la fecondazione omologa, il Centro di PMA di Cattolica (AUSL della Romagna) e quello dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Bologna al momento sono riusciti a praticare anche quella eterologa; gli altri 4 Centri pubblici che già eseguono la fecondazione omologa, si stanno organizzando per individuare i donatori al fine di iniziare la fecondazione eterologa. 

Quindi, non sono stati aperti nuovi Centri per effettuare la PMA eterologa, né è prevista l'apertura di nuovi Centri di PMA pubblici per la sola esecuzione della fecondazione eterologa. l costi di funzionamento che la Regione affronterà nel 2016 per l'esecuzione della PMA eterologa saranno pertanto legati, in parte, al reperimento di gameti da banche estere situate in Stati che sottostanno alla normativa europea in tema di donazione, qualità e sicurezza di cellule e tessuti, recepita anche nel nostro paese, fino a quando la donazione di gameti non diventerà pratica diffusa sul territorio nazionale. Poiché il reperimento dei gameti da banche estere non è ancora stato avviato nella nostra regione, non è ancora possibile quantificare il costo relativo al reperimento dei gameti. La selezione delle banche avverrà sulla base dei criteri della nostra legislazione nazionale ed internazionale. Per arrivare all'autosufficienza regionale è in corso di definizione una campagna di promozione della donazione dei gameti.

Sergio Venturi

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