Disciplina della professione di 'Informatore Scientifico del Farmaco', atti assunti dalla Regione penalizzanti; introdurre norme che consentano agli operatori di lavorare con qualita' elevata

OGGETTO 5201

Risoluzione per impegnare la Giunta a modificare gli atti amministrativi ad oggi assunti, quantomeno nel senso di disciplinare le visite individuali degli Informatori Scientifici del Farmaco in modo tale da rendere possibile a quest'ultimi l'esercizio dell'attività e dell'operatività connesse alla professione degli stessi, escludendo inoltre la possibilità per le Direzioni Sanitarie delle singole Aziende Sanitarie Locali di promuovere la realizzazione di incontri collegiali in sostituzione delle visite individuali, come oggi possibile. A firma del Consigliere: Foti

(Discussione e reiezione)

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con la risoluzione oggetto 5201, a firma del consigliere Foti, Risoluzione per impegnare la Giunta a modificare gli atti amministrativi ad oggi assunti, quantomeno nel senso di disciplinare le visite individuali degli Informatori Scientifici del Farmaco in modo tale da rendere possibile a quest'ultimi l'esercizio dell'attività e dell'operatività connesse alla professione degli stessi, escludendo inoltre la possibilità per le Direzioni Sanitarie delle singole Aziende Sanitarie Locali di promuovere la realizzazione di incontri collegiali in sostituzione delle visite individuali, come oggi possibile.

Apriamo la discussione generale. Pregherei di sedersi, per chi vuole sedersi, ma soprattutto di stare in silenzio.

Consigliere Foti, ha la parola.

FOTI: Presidente, la risoluzione in esame si occupa di un tema che non è affatto marginale perché gli informatori scientifici del farmaco non sono dei rappresentanti di commercio che vanno dai medici nella speranza di poter far prescrivere loro farmaci particolari ma sono persone, tra l'altro oggi per legge tutte laureate, che vanno a informare il personale medico dei vari prodotti che le aziende farmaceutiche producono e che costituiscono una forma e una rete importante di informazione per la classe medica e non solo.

Mi pare che l'aver ipotizzato una serie di misure restrittive nei confronti di questa categoria – una categoria che vorrei far presente ha una storia ben precisa a tal punto che in più occasioni era stata richiesta anche l'istituzione dell'albo degli informatori scientifici del farmaco – oggi per alcuni provvedimenti lasciati nella piena discrezionalità delle singole Direzioni dell'ASL rischia l'estinzione. È evidente che se viene meno questa possibilità e capacità individuale di poter colloquiare coi medici e qualcuno pensa di fare un simposio magari una volta ogni tre mesi nel quale sette, otto, dieci informatori con tre minuti a testa riescono a coinvolgere i medici e l'attenzione dei medici su questi temi fatalmente capiterà che finita la prima o la seconda di queste riunioni non vi sarà più nessun medico che aderisce all'iniziativa e quindi di per sé la funzione dell'informatore scientifico del farmaco verrà meno.

Io mi permetto di dire, tra l'altro, che non è che le aziende farmaceutiche abbiano e assumano queste persone, peraltro oggi con contratti diversi dal passato, per divertimento ma lo fanno perché effettivamente svolgono una funzione che serve sia all'industria farmaceutica sia a coloro che della produzione dell'industria farmaceutica si avvalgono e in primo luogo quindi la classe medica. Tra parentesi faccio un'osservazione, ossia che chiunque sappia come funziona il sistema sa anche che non è che vengano impegnati per delle ore i medici, ma al massimo una visita dura dai 5 ai 7 minuti. È soltanto una modalità di informazione diretta che evidentemente riesce in breve tempo a poter dare la possibilità anche di consegnare solo uno studio scientifico sulle proprietà di un farmaco piuttosto che di un altro.

Io penso quindi, e concludo, che la posizione che è stata assunta oggi dalla Regione debba essere una posizione che va rimeditata. Purtroppo non so a chi rivolgermi perché debbo dire che al di là della presenza dell'assessore allo Sviluppo economico questo è più un problema che attiene alla materia strettamente sanitaria e quindi già di sé questo sarebbe stato importante. Visto che si pone all'attenzione un atto della Giunta, che almeno la Giunta o qualcuno della Giunta si facessero carico di dire qualcosa. Tuttavia se alla fine quest'Aula è un "votificio", tanto vale che consumi del fiato. Mi serve anche per altre cose, ecco.

Debbo dire però che è un atteggiamento abbastanza non propriamente istituzionale quello che abbiamo di fronte, signora presidente perché guardi: l'assessore sta colloquiando benissimo con la Capogruppo del PD in commissione, quindi quantomeno non sta neanche ascoltando. Lo dico senza voler riprendere nessuno ma se uno rappresenta la Giunta mi pare che almeno dovrebbe rappresentarla.

COSTI: Mi scuso davvero. Rappresento la Giunta in questo momento.

FOTI: No, ci mancherebbe. Forse non si è accorta che nel frattempo sono andati a casa tutti ma se andassero a casa sul serio può anche starci, ecco.

(interruzioni)

No, no, ci mancherebbe. Anch'io sono un noto stalker degli assessori quando son presenti, quindi capisco perfettamente la situazione. Tuttavia mi limito solo a esporre la rilevanza che ha anche nel nostro territorio. Infatti tra l'altro vorrei far presente che non sono due gli informatori scientifici del farmaco in questo territorio, sono qualche centinaia e forse meriterebbero quanto meno un'attenzione che è diversa da quella che è stata riservata dall'Assemblea oggi, non per l'assessore ovviamente presente, ma nel senso che il dialogo non può essere che con l'assessore alla Sanità visto che sono tutti provvedimenti che promanano dall'assessorato alla Salute. Dopodiché, io la mia illustrazione l'ho fatta, ai posteri l'ardua sentenza.

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

La parola al consigliere Daniele Marchetti. Prego.

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente.

Intervengo anch'io su questo tema visto che, come Lega Nord, comunque stiamo seguendo questa situazione che riguarda appunto gli informatori scientifici del farmaco che va avanti da alcuni mesi, da quando è stata presentata la delibera approvata dalla Giunta regionale.

Noi infatti la scorsa primavera avevamo chiesto anche un'audizione in Commissione IV – me lo potrà confermare il presidente Zoffoli – per cercare di coinvolgere e ascoltare non solo l'assessorato ma anche i rappresentanti di questa categoria.

Quella commissione venne comunque convocata, però purtroppo di fronte a noi ci trovammo soltanto i membri dell'assessorato tant'è che a quel punto chiedemmo proprio per quale motivo non ci fossero comunque anche i rappresentanti della categoria degli informatori scientifici del farmaco e lì ci rispose la rappresentante dell'assessorato che comunque non c'erano state critiche avanzate da questa categoria in merito alla delibera approvata e per cui si era deciso di tenere quella Commissione soltanto come una semplice informativa dell'assessorato nei confronti dei commissari presenti.

Lì per lì ovviamente, visto che non è il primo caso che la Giunta comunque o i vari assessorati vengono in Commissione a dirci che va tutto bene quando in realtà di proteste ce ne sono state eccome, non ci siamo fidati proprio del tutto e abbiamo tenuto comunque monitorata la situazione, tant'è che proprio circa un mese dopo alla Commissione che si è tenuta su nostra richiesta fu organizzato un incontro pubblico, proprio qui a Bologna, dagli stessi informatori scientifici a cui ha partecipato anche la dirigente generale dell'assessorato alla Sanità.

Io visto che mi voglio male ogni tanto mi sono andato a rivedere il video e devo dire che è stato un vero e proprio massacro per la Giunta e lì per lì mi son detto: "Alla faccia, per fortuna che non c'erano problemi e non sono state sollevate comunque criticità nei confronti di questa decisione presa dalla Giunta regionale".

Visto che mi sono ascoltato tutto l'intervento ho visto sinceramente il rappresentante dell'assessorato veramente in difficoltà perché si è trovato di fronte ovviamente ad una situazione davvero difficile, visto che comunque gli informatori scientifici del farmaco erano abbastanza indignati da quel che veniva portato avanti dalla Giunta senza aver ovviamente coinvolto questa categoria.

Lì per lì la dirigente generale ha detto, cercando un po' di giustificarsi, che comunque lei non legge tutto quello che firma – già questo, a mio avviso, è gravissimo soprattutto come dichiarazione più che altro, anche come immagine che diamo al di fuori di questo palazzo – e che comunque lei si occupa dalle nutrie agli asili nido e che quindi non può esser sempre puntuale su ogni argomento.

Tuttavia ha chiuso con un'apertura e direi di partire da qui, nel senso che ha detto che se c'è qualcosa da cambiare ci si guarda. Oggi è l'occasione anche come Assemblea di formalizzare questa richiesta approvando questa risoluzione per cercare di rivedere questo sistema che è stato rivisto recentemente e che a nostro avviso non va assolutamente bene.

Guardate, non è che questa è una difesa per quella categoria. Non siamo un sindacato. È che siamo dell'opinione che comunque hanno un ruolo effettivamente importante, come veniva detto prima – non è che vanno dal medico a fare due chiacchiere, ma fanno informazione, fanno aggiornamento anche per quanto riguarda l'offerta farmaceutica – e quindi è assolutamente il caso di rimettere mano a questo sistema per garantirgli un adeguato funzionamento.

Quindi – ripeto – visto che durante quella quell'assemblea pubblica la dirigente generale dell'assessorato alla sanità fece comunque un'apertura per rivedere almeno parzialmente questo documento oggi è l'occasione buona, anche per noi come Assemblea, di dare questo indirizzo.

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Daniele Marchetti.

Non ho altri iscritti in discussione generale perciò procediamo con le dichiarazioni di voto sulla risoluzione. Dichiarazione di voto nessuna?

Procediamo alla votazione della risoluzione oggetto 5201, a firma del consigliere Foti.

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 5201.

(È respinta a maggioranza dei presenti)

PRESIDENTE (Saliera): La risoluzione, oggetto 5201, è respinta.