Camera

Odg al DDL disposizioni per l'attuazione PNRR e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose - Incentivare il co-housing

Data: 21/12/2021
Numero: 9/3354-A/72 / Ordine del giorno
Soggetto: Camera dei Deputati
Data Risposta: 21/12/2021

Disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose (A.C. 3354-A)

La Camera, 

premesso che: 

il provvedimento in esame reca recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR); la Missione 5, « Inclusione e coesione », del Piano nazionale di ripresa e resilienza, alla componente 2 prevede interventi per « Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore » da realizzare attraverso, tra le altre, la linea progettuale « Rigenerazione urbana e Housing sociale » e gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale; 

stando alla lettura del Piano la strategia di tale componente è quella di « valorizzare la dimensione "sociale" delle politiche sanitarie, urbanistiche, abitative, dei servizi per l'infanzia, per gli anziani, per i soggetti più vulnerabili, così come quelle della formazione, del lavoro, del sostegno alle famiglie, della sicurezza, della multiculturalità, dell'equità tra i generi »; 

appare essenziale che nell'ambito dei progetti di housing sociale trovino spazio progetti di senior co-housing e di cohousing intergenerazionale, posto che l'attuale quadro normativo in materia di edilizia sociale non contempla progetti insediativi caratterizzati, oltre che da una funzione residenziale, da tutta una serie di funzioni ancillari, ma non meno essenziali, riguardanti la socializzazione degli anziani, quali – ad esempio – lo svolgimento in comunità di attività ricreative, ludico-culturali, sportive; 

di fronte alla sfida in termini sociali rappresentata dal problema dell'invecchiamento attivo della popolazione, che ci rende il primo Stato in Europa per numero di anziani in termini relativi, vale a dire nel rapporto tra la popolazione in età superiore ai 65 anni e la popolazione totale, nonché il secondo Paese più « vecchio » al mondo dopo il Giappone, occorre approntare strumenti che possano permettere un maggior livello di benessere ed inclusione sociale delle fasce della popolazione in età più avanzata, al precipuo scopo di far fronte ai problemi di carattere socio-sanitario dovuti all'invecchiamento e, soprattutto, all'isolamento delle persone più anziane; 

i progetti di co-housing, in grado di unire alla funzione alloggiativa ad uso esclusivo una funzione di spiccata socialità (che si svolge nelle zone destinate ad uso comune), mirano a creare delle vere e proprie comunità (di anziani e di giovani e anziani), intendendosi per tali dei gruppi di soggetti con interessi omogenei in relazione al medesimo bene, accomunati anche sotto il profilo dello spirito di appartenenza; 

i progetti di senior co-housing e co-housing intergenerazionale incoraggiano, quindi, lo sviluppo di una filiera innovativa di sostegno alla persona, evitando il più possibile il ricorso a forme di assistenza privata e promuovendo l'autonomia dell'anziano, facilitandone così l'invecchiamento attivo ed il mantenimento del benessere psico-fisico, e permettono la conduzione di una vita più serena in quanto caratterizzata dall'aiuto reciproco, 

impegna il Governo 

nell'ambito dell'attuazione degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, a destinare attenzione e risorse al tema del co-housing, sostenendo gli enti locali nella realizzazione dei relativi progetti. 

Ordine del giorno sottoscritto dai parlamentari: Foti, Meloni, Lollobrigida, Butti, Rachele Silvestri, Caretta, Ciaburro.

Nel corso della seduta della Camera dei Deputati del 21 dicembre 2021 il testo è stato modificato così come di seguito

La Camera, 

premesso che: 

il provvedimento in esame reca recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR); 

la Missione 5, « Inclusione e coesione », del Piano nazionale di ripresa e resilienza, alla componente 2 prevede interventi per « Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore » da realizzare attraverso, tra le altre, la linea progettuale « Rigenerazione urbana e Housing sociale » e gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale; 

stando alla lettura del Piano la strategia di tale componente è quella di « valorizzare la dimensione "sociale" delle politiche sanitarie, urbanistiche, abitative, dei servizi per l'infanzia, per gli anziani, per i soggetti più vulnerabili, così come quelle della formazione, del lavoro, del sostegno alle famiglie, della sicurezza, della multiculturalità, dell'equità tra i generi »; 

appare essenziale che nell'ambito dei progetti di housing sociale trovino spazio progetti di senior co-housing e di cohousing intergenerazionale, posto che l'attuale quadro normativo in materia di edilizia sociale non contempla progetti insediativi caratterizzati, oltre che da una funzione residenziale, da tutta una serie di funzioni ancillari, ma non meno essenziali, riguardanti la socializzazione degli anziani, quali – ad esempio – lo svolgimento in comunità di attività ricreative, ludico-culturali, sportive; 

di fronte alla sfida in termini sociali rappresentata dal problema dell'invecchiamento attivo della popolazione, che ci rende il primo Stato in Europa per numero di anziani in termini relativi, vale a dire nel rapporto tra la popolazione in età superiore ai 65 anni e la popolazione totale, nonché il secondo Paese più « vecchio » al mondo dopo il Giappone, occorre approntare strumenti che possano permettere un maggior livello di benessere ed inclusione sociale delle fasce della popolazione in età più avanzata, al precipuo scopo di far fronte ai problemi di carattere socio-sanitario dovuti all'invecchiamento e, soprattutto, all'isolamento delle persone più anziane; 

i progetti di co-housing, in grado di unire alla funzione alloggiativa ad uso esclusivo una funzione di spiccata socialità (che si svolge nelle zone destinate ad uso comune), mirano a creare delle vere e proprie comunità (di anziani e di giovani e anziani), intendendosi per tali dei gruppi di soggetti con interessi omogenei in relazione al medesimo bene, accomunati anche sotto il profilo dello spirito di appartenenza; 

i progetti di senior co-housing e co-housing intergenerazionale incoraggiano, quindi, lo sviluppo di una filiera innovativa di sostegno alla persona, evitando il più possibile il ricorso a forme di assistenza privata e promuovendo l'autonomia dell'anziano, facilitandone così l'invecchiamento attivo ed il mantenimento del benessere psico-fisico, e permettono la conduzione di una vita più serena in quanto caratterizzata dall'aiuto reciproco, 

impegna il Governo 

nell'ambito dell'attuazione degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, a valutare l'opportunità di destinare attenzione e risorse al tema del co-housing, sostenendo gli enti locali nella realizzazione dei relativi progetti.

Nella seduta della Camera del 21 dicembre 2021, stante la riformulazione ed il parere favorevole del Governo, l'Ordine del giorno è stato approvato

DIBATTITO IN AULA

TOMMASO FOTI (FDI). Signora rappresentante del Governo, solo per far notare che mi pare che questa notte al Senato sia stata approvata, in relazione all'ordine del giorno in esame, l'istituzione di un Fondo di 5 milioni, a valere per l'anno 2022, per le finalità proprie di questo ordine del giorno. Quindi, non vedo - mi consenta di dirlo - l'opportunità di una riformulazione, atteso che nei fatti l'istituzione del Fondo già assolve a quello che è l'impegno del Governo. Quindi, chiedo soltanto se, alla luce di questo nuovo fatto, non intenda esprimere parere favorevole sull'ordine del giorno per come è stato predisposto, anziché riformularlo. 

PRESIDENTE. Collega, nel caso in cui rimanga, la riformulazione viene accettata? Viene accettata, però vuole che ci sia il voto. Passiamo ai voti. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno n. 9/3354-A/72 Foti, nel testo riformulato, con il parere favorevole del Governo. Dichiaro aperta la votazione. (Segue la votazione). Dichiaro chiusa la votazione. La Camera approva (Vedi votazione n. 8).


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TommasoFoti
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