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«Fare chiarezza sul crollo in Borsa e sui debiti di Iren»

Data: 14/06/2012

Nel corso del primo consiglio comunale, Tommaso Foti (Pdl) aveva sventolato sotto gli occhi del sindaco Paolo Dosi un articolo del quotidiano Il Sole-24 Ore, in cui si tracciava un quadro della situazione non propriamente idilliaca che stanno passando i conti di Iren, società partecipata anche dal Comune di Piacenza.
Facendo riferimento proprio a quei dati, l'azzurro ha presentato un'interrogazione in cui chiede al primo cittadino di fare chiarezza, in particolare sul crollo in Borsa del titolo della multiutility e sul debito che un altro socio, il Comune di Torino, si ostina a non pagare.
"Nell'articolo "Iren attacca il debito con le cartolarizzazioni e la cessione di asset" - spiega Foti - si legge che nel primo trimestre 2012 la società, da un lato, ha aumentato i ricavi (+35,4%), ma, dall'altro, ha visto diminuire la profittabilità. L'Ebitda è sceso del 2% (al netto di effetti straordinari) mentre l'utile netto è calato a 55 milioni. Inoltre, al 31 marzo scorso l'indebitamento netto era di 2,893 miliardi, in crescita rispetto ai 2,653 miliardi di fine 2011. Un incremento di fronte al quale gli esperti hanno storto il naso. E che, più in generale, soprattutto nell'attuale crisi finanziaria, contribuisce non poco a schiacciare le quotazioni del titolo in borsa". Il consigliere ricorda poi che "secondo quanto risulta a Il Sole-24 Ore, Iren dovrebbe, entro l'anno, avviare la cartolarizzazione dei prestiti. Già i prestiti. Gli analisti, su questo fronte, puntano il dito su una particolare questione. Quale? E' presto detto: il Comune di Torino ha 250 milioni di debiti (di cui 240 di bollette scadute) accumulati proprio nei confronti di Iren".
Fatta questa premessa, Foti chiede di sapere "quali siano le valutazioni del sindaco in merito alla gestione della società, atteso anche che il titolo Iren, negli ultimi 12 mesi, ha perso il 74% del valore, alla chiusura dell'1 giugno 2012". Inoltre, domanda al primo cittadino "se non ritenga in particolare di dovere sollecitare i competenti organi della società affinché, con l'urgenza che il caso conclama, si attivino nei confronti del Comune di Torino per l'immediato azzeramento della posizione debitoria che lo stesso ha nei confronti di Iren".
In aula, Foti aveva aggiunto anche una polemica politica sull'argomento: "Per anni la sinistra ha portato in giro il sindaco di Torino Chiamparino come fosse la Madonna, un esempio da seguire. Oggi si scopre che non ha pagato le bollette per 240 milioni di euro".

da Libertà

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