Camera

«Per il rilancio dell'impresa meno tasse e burocrazia»

Data: 29/01/2013

«Per il rilancio dell'impresa, occorrono meno tasse e meno burocrazia». Lo ha affermato Tommaso foti, capolista di Fratelli d'Italia alla Camera in Emilia Romagna, intervenendo al convegno organizzato a Reggio Emilia dall'associazione Rete Imprese Italia. «Il 56 per cento di pressione fiscale per le imprese è un esproprio vero e proprio. O si cambia musica - ha dichiarato il parlamentare uscente piacentino - o è inutile dire che si possono costituire imprese in tre giorni, quando nella realtà dei fatti, complice anche un'asfissiante burocrazia, se ne chiude una ad ogni minuto». Secondo foti va abolita l'Imu sulla prima casa, ma anche quella riferita ai beni strumentali dell'impresa. «Va alienata, inoltre, urgentemente quella parte non strategica del patrimonio pubblico, consentendo così di abbassare la pressione fiscale sulle imprese di oltre 5 punti. Quanto ad Equitalia - ha proseguito foti - è un incubo per tutti: Comuni, cittadini ed imprenditori. Il sistema della riscossione coattiva va modificato, ampliando il periodo della rateizzazione dei debiti tributari ed escludendo dal pignoramento i beni strumentali all'attività d'impresa». foti ha inoltre giudicato «una buffonata ad uso e consumo del momento elettorale» il rinvio da aprile a luglio del pagamento della prima rata della Tares. «La Tares altro non è che l'ennesima stangata affibbiata alle famiglie e alle imprese, con un aumento di un miliardo in più dei costi rispetto al passato». Non sono mancati gli accenti sulla opposizione al ventilato aumento dell'Iva: «Fratelli d'Italia dice no a questa follia destinata a seppellire la domanda per consumi e investimenti».

da Libertà

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