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Chiarezza sul futuro dell'Abbazia di Quartazzola

Data: 07/08/2016

«Chiarezza sul futuro dell'Abbazia di Quartazzola» 
I consiglieri Foti (Fdl) e Girometta (FI): fare luce sulla delibera riguardante la variazione di destinazione d'uso della struttura Fare chiarezza sull'Abbazia di Quartazzola. E quello che chiedono i consiglien comunali Tommaso Foti (Fdl) e Maria Lucia Girometta (FI) in merito alla recente delibera da parte del Consiglio comunale riguardante la variazione di destinazione d'uso della struttura presente nel Parco del Trebbia. Il tutto è esposto nell'interrogazione a risposta orale urgente che i consiglieri hanno presentato qualche giorno fa al Consiglio Comunale. Si legge che la ditta proprietaria «Erigenda Srl con nota prot. n 28304 del 1 aprile 2016 ha presentato richiesta, ai sensi del-l'art. 48.03 del PRG 2001 e del-l'art. 191 del RUE vigente, di cambio di destinazione specifica da Insediamento agricolo a Insediamento non agncolo dei fabbricati che compongono il nucleo denominato Abbazia di Quartazzola, in Piacenza, località Quartazzola». Il Consiglio Comunale ha quindi accolto le richieste lo scorso 11 luglio, approvando il cambio di destinazione specifica con un'apposita delibera. Ma la «Giunta Comunale, con atto n 178/2016 del 26 magio 2016 aveva incaricato la società Erigenda in merito alla realizzazione dei lavori di ampliamento della rete dell'acquedotto nella località Vallera Quartazzola. Il percorso della nuova linea idrica dovrà seguire e occupare il tracciato di Strada di Quartazzola dall'intersezione con via Palatucci fino alla lottizzazione Quartazzola. Appare quanto meno irrituale che la Giunta Comunale ben prima dell'approvazione della variante più sopra indicata dal Consiglio Comunale abbia autorizzato un ampliamento della rete acquedottistica d'interesse e d'utilizzo proprio da parte della Erigenda Sri». Come ha riassunto Foti, dunque, «chiediamo chiarezza sull'accaduto. Com'è possibile che siano stati autorizzati dei lavori di ampliamento di questo tipo circa due mesi prima che il Consiglio Comunale decidesse di cambiare la destinazione d'uso dell'Abbazia? Che cosa ci sta a fare il Consiglio Comunale? Vorremmo sapere per quale ragione sono state concesse in anticipo sui tempi queste opere di collegamento idrico». L'interrogazione è rivolta all'assessore competente, nello specifico a Silvio Bisotti, «se non ritiene che la delibera della Giunta comunale n.178/2016 rappresenti un'anticipazione di volontà altrui, atteso che la competenza per l'approvazione della variante compete al Consiglio Comunale, censurabile sotto più profili, e le ragioni di fatto e di diritto a sostegno della predetta delibera della giunta Comunale». La palla ora passa all'Amministrazione comunale per una risposta in merito, che probabilmente arriverà entro un mese di tempo.

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