Rassegna Stampa

Fratelli d'Italia: 'Occorre riscoprire l'amor di Patria'

Data: 08/12/2019

Campopiano, Foti e Fidanza a Carpaneto: in regione occorre cambiare pagina

In una sala Bot gremita, nel tardo pomeriggio di ieri, Fratelli d'Italia ha incontrato gli abitanti del territorio in un incontro dal titolo "Una Patria chiamata Italia" che ha visto come relatori Paola Campopiano, vicesindaco di Carpaneto, l'on. Tommaso Foti, dell'esecutivo nazionale del partito e l'on. Carlo Fidanza, capo delegazione al Parlamento europeo. «Voglio citare quella che per me oggi è la mia filosofia e faccio mie le parole di madre Teresa di Calcutta: "L'amore comincia a casa: prima viene la famiglia, poi il tuo paese o la tua città" – ha esordito Paola Campopiano davanti ai numerosi intervenuti – Ho deciso di candidarmi alle prossime elezioni regionali semplicemente perché amo il mio Paese, paese con P maiuscola, intesa sia come Patria, sia come comunità locale della quale, da due anni e mezzo, mi occupo in qualità di amministratore». Dopo aver sottolineato anche la bellezza della sala affrescata con immagini evocanti il patriottismo dal piacentino Osvaldo Barbieri (Bot), Campopiano ha lasciato la parola all'on. Fidanza che ha rimarcato come tantissimi emiliano-romagnoli si siano affermati in svariati campi. «In un'epoca che dichiara obsoleti i confini e le frontiere, occorre avere coscienza di cosa sia la patria, cioè la terra dei padri – ha dichiarato Fidanza - In EmiliaRomagna da troppi anni si pratica un'accoglienza indiscriminata e si predilige un multiculturalismo che ha finito per relegare nelle soffitte l'amore patrio. Patria significa non solo bandiere e monumenti, ma è nostalgia delle origini, dell'infanzia, dei sapori nostrani». La conclusione dell'incontro è stata con le parole di Tommaso Foti che ha denunciato come uno dei più rilevanti fallimenti di Bonaccini sia stato il naufragato tentativo di dare corso a forme di autonomia differenziata in Regione. «Il confronto con i governi che si sono susseguiti si è concluso, infatti, ad oggi con un nulla di fatto – ha concluso Foti - Troppe belle parole servono infatti a nulla. Occorrerà riprendere il discorso interrotto non appena sarà stato eletto il nuovo presidente della Regione. Avendo ben chiaro, in caso di auspicata vittoria del centrodestra, che una riforma di questa portata deve esulare da ogni pretesa risarcitoria di presunte ingiustizie territoriali. Così come a breve toccherà al Parlamento mettere mano ad una legge che leghi l'autonomia differenziata richiesta dalle Regioni, al mantenimento di uguali livelli dei servizi essenziali su tutto il territorio nazionale».

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