Camera

«Occorre certezza della pena»

Data: 19/02/2013

Certezza della pena e no al permissivismo sfrenato. E' quanto propone, per sconfiggere la criminalità, il deputato Massimo Corsaro, tra i fondatori di Fratelli d'Italia, che ha visitato ieri Piacenza in occasione della Giornata per la sicurezza, organizzata dal suo partito. Con lui c'era il candidato piacentino Tommaso foti.
La ricetta di Corsaro, illustrata ieri nella sede piacentina del partito, è chiara: «Spesso fenomeni malavitosi sono derubricati come episodi di microcriminalità e l'impegno delle forze dell'ordine viene così sottovalutato. I fondi sequestrati alla malavita devono essere destinati all'acquisto di materiali a disposizione delle forze dell'ordine e all'erogazione dei giusti pagamenti. È ora di smetterla con quell'atteggiamento distruttivo che tende a ignorare le vittime e a esaltare invece chi commette il reato».
Il deputato ha precisato come il suo partito sia contrario al «tono monodirezionale della sinistra», contrario quindi a quella che considera «un'amnistia indiscriminata, alla quale diciamo forte e chiaro il nostro "no"».
Ma le carceri sono affollate. «La risposta al problema - ha detto Corsaro - non può essere una sorta di "tana libera tutti", ma è necessario un intervento credibile e reale di edilizia carceraria. Non saremo certo noi a sottovalutare le giuste lamentele di chi dice che alcune condizioni nelle carceri non siano rispettose della dignità umana, così come intendiamo tutelare l'operato della polizia giudiziaria, ma siamo inflessibili sui principi della certezza della pena, che deve essere scontata fino all'ultimo giorno, senza sconti o amnistie. E' necessaria - ha proseguito - anche una revisione generale del sistema: una persona non può essere messa preventivamente in carcere nell'attesa che la giustizia faccia il suo corso. I tempi sono troppo lunghi, a volte passano anni».
Infine Corsaro si è soffermato sulla posizione politica di Fratelli d'Italia. «Il nostro primo avversario è il centrosinistra - ha concluso il deputato - quindi separarci, senza restare all'interno della coalizione del centrodestra avrebbe significato fare la scelta del tipico "utile idiota". Il voto dato a Fratelli d'Italia si somma a quelli della coalizione di centrodestra, questo deve essere chiaro».
Quindi Corsaro ha chiuso l'incontro con l'appello a votare Fratelli d'Italia, espressione di un centrodestra «onesto e pulito». «Il voto a Fratelli d'Italia - ha rimarcato in conclusione il deputato foti - è il voto utile contro le licenze della sinistra. O meglio, contro la sinistra delle licenze».

da Libertà

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TommasoFoti
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