Regione (Archivio)

Ponte Verdi, la Provincia di Cremona ha fatto la sua parte, quella di Parma e' ferma in attesa delle risorse promesse dalla Regione e mai pervenute

Data: 21/11/2016
Numero: 3597
Soggetto: Assessore ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale
Data Risposta: 22/11/2016

Per sapere, premesso che:- 

è fuori di dubbio che sarebbe stato decisamente meglio che di ponte Verdi, che collega la provincia di Parma con quella di Cremona, si fossero occupati per tempo - dando luogo ai più volte annunciati interventi di manutenzione straordinaria - i competenti enti, anziché doverlo fare Capitan Ventosa;

quanto al progettato intervento, di cui oggi appare improcrastinabile la realizzazione, quello di tipo strutturale è in capo alla Provincia di Parma, mentre gli interventi sul piano viario, l'asfaltatura, la regimazione delle acque, i guard rail, ecc., sono in capo alla Provincia di Cremona. Quest'ultima ha avviato - per tempo - i lavori alla stessa spettanti, avendo la disponibilità finanziaria dalla Regione Lombardia. Risulta, invece, che gli interventi di competenza della Provincia di Parma, previsti per l'anno 2016, siano in attesa di essere finanziati dalla Regione Emilia Romagna, atteso che il milione di euro - già promesso e confermato – verrà erogato solo nel 2017; 

le ragioni per le quali la Giunta Regionale non abbia rispettato i termini temporali (anno 2016) di erogazione dei fondi indispensabili per la realizzazione del progetto che qui interessa e se, alla luce dei fatti esposti, intenda erogarli entro il corrente anno.

Tommaso Foti

DIBATTITO IN ASSEMBLEA LEGISLATIVA

OGGETTO 3597

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa il rispetto dei termini temporali di erogazione dei fondi relativi agli interventi da porre in essere per il ponte Verdi, che collega la provincia di Parma con quella di Cremona. A firma del Consigliere: Foti

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Saliera): Proseguiamo con l'oggetto 3597: Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa il rispetto dei termini temporali di erogazione dei fondi relativi agli interventi da porre in essere per il ponte Verdi, che collega la provincia di Parma con quella di Cremona, a firma del consigliere Foti.

Risponde l'assessore Donini.

Consigliere Foti, ha la parola. Prego.

 

FOTI: Non pretendo sicuramente di insegnare nulla all'assessore Donini, che è decisamente molto più preparato di me. Io, però, mi limito ad osservare, assessore, che la vicenda del ponte Verdi necessariamente preoccupa sotto più profili. Innanzitutto, perché sarebbe ora che, in un progetto di riordino dello Stato, i ponti non fossero divisi tra Regioni (una si occupa della manutenzione ordinaria e l'altra della manutenzione straordinaria). Sono cose, francamente, difficili da comprendere.

Soprattutto nella parte dell'Emilia, abbiamo una convivenza con la Regione Lombardia che interessa più ponti e che, sistematicamente, rappresenta gli stessi problemi. Il ponte che unisce Castel San Giovanni alla provincia di Pavia ha questo problema. Il ponte che unisce la provincia di Parma alla provincia di Cremona, che qui interessa, ha lo stesso problema. Certo è che un collegamento di questo tipo, con una capriata fortemente danneggiata, necessita di interventi urgenti.

Assessore, la Provincia di Parma aspettava il finanziamento per il 2016. Pare di aver letto, anche da notizie di stampa, che questo finanziamento sarà destinato a slittare nel 2017. Io mi permetto di fare solo un appello: diamo questi soldi, come Regione, il prima possibile. In secondo luogo, notifichiamo alla Provincia di Parma la certezza dell'erogazione del finanziamento per il prossimo anno, se così deve essere, in modo tale che, eventualmente, la Provincia di Parma possa partire con l'appalto, con la clausola che viene ormai frequentemente utilizzata dagli Enti locali, cioè che la consegna del cantiere è subordinata all'erogazione effettiva del finanziamento, così da recuperare tempo prezioso. Si procede a senso unico alternato con code, mediamente, di 2-2,5-3 chilometri, che producono tempi biblici di attesa.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

La parola all'assessore Donini. Prego.

 

DONINIassessore: Grazie, consigliere Foti.

Nell'anno in corso, ovviamente, come tutti sanno, non tutti i fondi stanziati a bilancio sono stati resi disponibili a causa della necessità di accantonare una parte delle risorse per le disposizioni di legge del Patto di stabilità.

Si precisa, però, che – immagino lei lo sappia – l'Agenzia di Protezione civile, a seguito del deterioramento della trave di bordo est della campata n. 33 del ponte Verdi, avvenuta nel novembre 2015, ha assicurato un finanziamento di 40.000 euro, di pronto intervento, per un intervento di sistemazione e mantenimento in sicurezza del transito sulla campata, sia pure a senso unico alternato.

L'intervento in capo, invece, alla Provincia di Cremona – come lei giustamente segnala – è già stato avviato e consentirà di eliminare il problema di infiltrazione delle acque di piattaforma sulle strutture sottostanti, che è la causa principale, a detta degli ingegneri che hanno visitato il cantiere, degli ammaloramenti alla struttura.

In considerazione del recente aggravamento delle condizioni in cui versa il ponte, siamo costantemente in contatto con la Provincia di Parma per individuare i canali di finanziamento nel bilancio 2017 e le modalità di intervento più veloci ed efficaci. Una previsione di tale investimento è contenuta anche nella proposta di impiego dei fondi FSC 2014-2020 che questa Amministrazione ha formalizzato al Ministero delle infrastrutture.

Siamo consapevoli che l'intervento debba realizzarsi nel tempo più rapido possibile, ovviamente compatibilmente con la disponibilità materiale delle risorse finanziarie previste.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Donini.

Consigliere Foti, ha la parola. Ha quattro minuti a disposizione. Prego.

 

FOTI: Ringrazio l'assessore Donini, soprattutto perché riconosce l'urgenza dell'intervento.

Debbo dire che, dalle sue parole, mi è parso chiaro che, tra le tante questioni aperte in Italia, quella del Patto di stabilità rimane sempre e comunque la più grave. Mi sembra abbastanza assurdo che, avendo a disposizione le risorse, non si riescano neppure a trasferire, la qual cosa differisce – oggi di un anno, ma spesso anche senza una previsione esatta di tempi – le realizzazioni delle opere, soprattutto quando queste sono indispensabili.

Assessore Donini, mi auguro che la Regione, comunque, come le avevo chiesto, certifichi alla Provincia di Parma questo finanziamento, così da poter partire con l'appalto. Tra l'altro, come sapete, l'appalto dei lavori non è una questione di qualche giorno. È una questione, mediamente, almeno di un paio, se non più, di mesi. Poi c'è la consegna del cantiere. È evidente che, se va bene, i lavori potranno iniziare nel mese di maggio, in questo caso, del prossimo anno.

Quindi, se si riesce ad accelerare questa procedura per evitare che, magari, la consegna dei lavori venga effettuata il 1° agosto, cioè quando tutte le aziende vanno in ferie, quindi non si lavora ancora, è meglio.

Colgo anche l'occasione, assessore Donini, per ribadirle quanto prima le chiedevo. Secondo me, sarebbe opportuno che i Presidenti di Regione, così come una volta si faceva lo scambio delle figurine, oggi facessero lo scambio dei ponti. Bisogna decidere quale ponte si gestisce direttamente, senza questa promiscuità. Lei prima mi diceva che la Regione Lombardia si preoccupa di togliere l'acqua e che la Regione Emilia-Romagna si preoccupa dell'arcata. Due appalti, due progettazioni, persone diverse che, magari, non dialogano. Il risultato, secondo me, non è ottimale.

Se fosse possibile evitare di copiare quella che è stata la ripartizione tra compartimenti dell'ANAS, sarebbe meglio. Del resto, uno dei problemi che, forse, ha portato l'ANAS a non funzionare mai è rappresentato dalla divisione in compartimenti, dove a distanza di un chilometro uno non si occupava dei fatti dell'altro che era distante 150 chilometri. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Proseguiamo con l'ordine del giorno.

Innanzitutto nomino scrutatori i consiglieri Campedelli, Ravaioli e Delmonte.



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